domenica 8 novembre 2020

In viaggio...nell'autunno!

OBIETTIVI DI LAVORO
I pesciolini scoprono l'autunno con tante esperienze narrative, grafiche e pittoriche. Tuttavia sfruttiamo questa tematica per agganciarci al lavoro precedentemente svolto sulle linee e quindi per consolidare quanto acquisito e colleghiamo ad esso il rafforzamento della motricità fine e il miglioramento dell'impugnatura.

La fase di lavori iniziale si è articolata come segue:

- conversazioni con i bambini sull'autunno per raccogliere le loro conoscenze pregresse

- osservazione del paesaggio circostante

- esplorazione di frutti e foglie caratteristiche

- rilevazione dei colori peculiari di questa stagione 

PRIMA PARTE

L’attività da cui cominciamo è un primo approccio che comincia ad avvicinarci al coding e allo sviluppo del pensiero computazionale. L'attività è propedeutica al coding in quanto prevede un comando che deve essere rispettato nell'ordine giusto: da un punto di partenza, a un punto di arrivo secondo un percorso definito.

Ogni bambino diventa un piccolo riccio che deve raggiungere delle foglie per fare il suo nido. 

Tuttavia dovrà passare attraverso un tortuoso percorso in cui dovrà stare attento a non calpestare i rami presenti in terra (bastoni paralleli fra loro poggiati sul pavimento). Dopo aver vissuto questa attività nello spazio della classe la riproponiamo sullo spazio del foglio: prima il nostro dito poi la nostra matita dovranno fare ciò che precedentemente facevano le nostre gambe! 





SECONDA PARTE

Su un foglio utilizzando i colori dell'autunno dipingiamo delle strisce orizzontali.

Il foglio nasconde una sorpresa che scopriremo…

         



Conosciamo ora uno strumento molto divertente: impariamo il suo nome si chiama contagocce. Ci prendiamo confidenza, giochiamo con lui:schiacciamo e lasciamo, schiacciamo e lasciamo e quando abbiamo imparato il suo funzionamento la maestra ci dà un bicchiere con un po' d’acqua. 

Siamo pronti per giocare con il contagocce. Se schiacciamo e lasciamo dentro il bicchiere, il contagocce si riempie d’acqua. Ci sentiamo dei piccoli maghi! 






Ora che abbiamo imparato a riempire il contagocce d'acqua riprendiamo il nostro foglio dipinto a strisce con i colori dell'autunno. Da questo si intravedono delle sagome. La maestra ci fa mettere delle goccioline sopra queste sagome e ci invita a pulirle con un pezzo di carta assorbente… Magia magia… scopriamo quello che c'è sotto: sono delle bellissime foglie! 









TERZA PARTE:

Successivamente Turlututù ci accompagna ci racconta una storia: il viaggio di Gocciolina.



Mentre gioca nel mare con le sue sorelle goccioline a un certo punto si sente leggera leggera. E sale verso il cielo qui sarà accolta da Nuvoletta dove troverà tante nuove amiche goccioline con cui giocherà a fluttuare nei cieli. Ad un certo punto il cielo si scurisce e Gocciolina si sente pesante, così pesante da non riuscire più a stare nella nuvoletta. Cade giù e con sua grande sorpresa ritorna nel mare da cui era partita ritrovando le sue sorelle goccioline.

Riprendiamo il nostro bicchierino ma stavolta la maestra ha aggiunto un po’ di tempera…Mescoliamo con una palettina e… wow! La nostra acqua diventa blu: dentro ci sono Gocciolina e le sue amichette! 


Nuvoletta le sta cercando e le vuole con sé! Riprendiamo il nostro contagocce e lo usiamo per caricare a bordo Gocciolina e le sue amiche e farle andare su Nuvoletta che però si raccomanda: le goccioline devono stare ordinate: una goccia in ogni cerchietto!







QUARTA PARTE

Un grande protagonista dell’autunno è il vento! Lo riproduciamo con le mani, oscillandole velocemente davanti al viso. Poi la maestra ci fa uno scherzetto! Ci chiede se vogliamo sentire un vento forte e freddo e noi con piacere accettiamo! Wooow, in mano ha un phon, ci fa sentire il vento e tutti i capelli si scompigliano! Quanto ci divertiamo! Ma la cosa più divertente è il vento nei capelli della maestra: troooppoo buffa!!!





Adesso vogliamo riprodurre questo vento sul nostro foglio: è disordinato, va dove vuole,  scompiglia tutto e porta via le cose! Per questo prima di produrre l'elaborato sul nostro foglio, facciamo un po’ di ginnastica con le nostre manine, cosi si rinforzeranno e non si faranno portare via la penna dal vento!


Ruotiamo i polsi, apriamo bene le mani, poi le chiudiamo, facciamo ciao e poi facciamo un pugno. Apriamo un dito poi un altro fino a spalancare tutta la mano e tiriamo forte. Ripetiamo più volte questi esercizi.




Poi la maestra ci ricorda una filastrocca che ci aveva già proposto durante la dad:


Filastrocca dell'impugnatura 

che ci aiuta nella scrittura 

pollice indice si danno i bacetti, 

il medio sotto li tiene stretti 

mentre mignolo e anulare 

proprio nulla voglio fare 


Per aiutarci a riprodurre il vento nel foglio la maestra ci dà anche degli strumenti che ci fanno capire meglio la posizione che devono avere le nostre dita mentre tengono la matita.