sabato 20 maggio 2023

Primavera e festa dei fiori

 L'ultimo periodo di Scuola si conclude con il risveglio della natura.
La PRIMAVERA.
Conoscere le stagioni nel loro susseguirsi, individuarne le caratteristiche principali e i mutamenti dall'una all'altra stagione aiuta i bambini a rendersi consapevoli di far parte di un “sistema” scandito dal divenire e dal cambiamento e, contemporaneamente, ad apprezzare la natura nei suoi aspetti più evidenti.
Iniziamo a trasformare gli ambienti così da dare una connotazione visibile e tangibile. 
Il corridoio, le classi, le porte.. 
tutto si trasforma. 
Varie storie e burattini, 
fanno da traino per introdurre l'arrivo di questa stagione. 
Le attività di metafonologia e di quantificazioni accompagnano 
questi racconti portando i bambini ad apprendere divertendosi
Pensiamo a tutte le parole legate alla primavera, esempio: "fiore" 
Spezziamo la parola, 
con quale suono inizia:"FI" 
cerchiamo fra i vari palazzi 
Sotto la finestra c'è un filo... Ehi anche questa parola inizia con "FI" 

Il nostro percorso si conclude con la preparazione e la partecipazione a Cetona in fiore. 
Quest'anno i bambini hanno deciso di portare ognuno il suo fiore, diverso, unico, ma comunque parte di un meraviglioso prato. 
All'interno di ogni lavoro c'è una tasca con tanti aforismi legati a quel fiore, chiunque andrà a visitare in piazza la mostra, potrà prendere e conservare il foglietto come ricordo della giornata. 
Bambini all'opera

Tutti i lavori 




Al prossimo anno scolastico per nuove e meravigliose avventure 



















lunedì 15 maggio 2023

Festa della Mamma 2023



C’è una cosa che è ben nota a tutti i bambini, anche ai più piccoli: ognuno conosce benissimo cosa voglia dire sentire la mancanza della mamma!
Tutti infatti l’hanno provata, prima o dopo.
  Anche i  grandi provano dei momenti di nostalgia e  a volte non riescono a verbalizzare  manifestando solo un generale stato di tristezza.
Per parlare della festa della Mamma partiamo proprio da questo! 
Facciamo parlare i bambini, chiediamo loro come si sentano quando la mamma non è con loro, quanto desiderano abbracciarla quando ne sentono la mancanza, quanto sia bello poi stringerla di nuovo dopo una giornata senza di lei. Dopo la riflessione sui loro sentimenti apriamo la conversazione al rovescio della stessa medaglia, ovvero chiediamo: “e secondo voi, cosa prova la mamma quando non è con voi?”.

E allora i bambini mettono in atto un cambio di prospettiva su cui probabilmente non avevano mai riflettuto: anche la mamma, per quanto indaffarata è impegnata nel suo lavoro, vive la loro lontananza nell’attesa di poterli rivedere e riabbracciare!

Li lascia a scuola volentieri, perché sa che attraverso la scuola possono crescere, fare delle belle esperienze, conoscere tante persone e cose. Sanno che la scuola li aiuta a diventare grandi e che quindi frequentarla è il meglio per loro!

Ma questo non vuol dire che anche lei non provi quel senso di vuoto che a volte provano i bambini! Anche lei sente la mancanza, perché l’amore è così…quando si ama qualcuno il tempo passato insieme non basta mai, e questo vale per ogni tipo di amore, anche e soprattutto quello che lega una mamma e i loro figli.

Da queste riflessioni e da un percorso molto simile nascono i doni preparati  dai fiorellini e dai Pesciorsi. 

Per i 5 ANNI:
Viene creato un regalo che le mamme possono portare sempre con sè, e al momento della nostalgia possono usare per consolarsi e sentire meno la mancanza dei loro bimbi.

Prima di tutto realizzano una bustina che può servire da porta cellulare, fazzoletti, caramelle,…da tenere sempre in borsa. Sopra c’è il disegno che rappresenta mamma e figlio-a e la scritta che i bambini hanno costruito cercando i suoni nel tabellone della metafonologia: PORTAMI CON TE!



Ora i bambini diventano dei piccoli sarti e cuciono questa bustina con ago di plastica e lana, attività che risulta molto molto gradita e che li rilassa molto.


Fatto questo realizzano un piccolo disegno di se stessi che poi viene plastificato è trasformato in portachiavi.


Il biglietto è un bellissimo fiore che realizzano colorando, punteggiando, arrotolando e esercitando le abilità relative alla motricità fine.


Al suo interno incollano la poesia: 



 3 e 4 anni:
Iniziamo leggendo il libro di zeb

Riguardatelo insieme perché ai bambini è piaciuto tanto ed è pieno di significato. 
Compriamo un rossetto e utilizzandolo con cura e pulizia a ogni bambino, lasciamo traccia dei nostri baci su un foglio di carta per la nostra mamma, così quando si sente triste come Zeb, può usarli come nella storia!
Impariamo poi a piegare i foglietti esercitando così la motricità fine.
Dove possiamo metterli ora, ci serve una tasca, 
i genitori ce ne portano un po'... come usarle? 
Cantiamo una canzone romantica che sia di ispirazione per il nostro lavoro. 
Creiamo una cosa utile da attaccare in cucina con le nostre tasche. 
Coloriamo lo sfondo e attacchiamolo su un feltro per renderlo più robusto. 
Fissiamo tutto con colla e cucitrice. 
Attacchiamo la tasca di jeans
e dei pezzi di sughero
Questo passaggio lo abbiamo fatto insieme perché abbiamo dovuto usare la pistola a caldo
Fustelliamo il carrellino 
E inseriamo il gettone
Prendiamo il blocchetto stacchiamo il primo foglio e scriviamo ricopiando il nostro PRIMO messaggio d'amore (scritto da soli per chi è stato in grado) 
TI VOGLIO BENE. 
Nell'ultimo foglietto invece un disegno a piacere. 
Inseriamo nella tasca il blocchetto per la lista della spesa, la penna, i nostri baci e il portachiavi col gettone per il carrello. 
Attacchiamo il messaggio al sughero con una puntina e il nostro dono è pronto per essere attaccato a casa

Il biglietto quest'anno è un po' strano 🤣
è una vera pagina di giornale fotografata e interamente modificata

Colorata, incollata la poesia, riempiti col disegno i vari spazi e soprattutto compilata la parte relativa alla descrizione della mamma molto personale e diversa da bambino a bambino. 
Ci hanno lavorato veramente tanto! 

Auguri a tutte le MAMME