sabato 29 settembre 2018

Linea del 20

La Linea del 20 è uno strumento per apprendere i numeri e il calcolo nella scuola primaria e nelle attività di preparazione svolte nella scuola dell'infanzia.

 Valorizza le capacità intuitive del bambino, che nasce - secondo recenti studi - con una spiccata propensione verso il calcolo di numerosità. Consente di operare entro il 20 svolgendo addizioni e sottrazioni, che prima di essere algoritmi della disciplina, sono azioni della vita quotidiana che hanno il semplice significato di "aggiungere" e "togliere". Gli alunni riconoscono lo strumento come rappresentazione delle proprie mani e non occorrono spiegazioni, perché sono le mani lo strumento naturale che permette l'evoluzione del calcolo mentale.
Noi l'abbiamo costruita artigianalmente 
A ogni bambino vengono consegnate un po' di monetine
Giochiamo a fare i negozianti dietro al bancone. 
L'insegnante chiede: datemi due monete
Il bambino gira due mollette
da sinistra a destra. 
Insegnante: posizionate le monete corrispondenti sul foglio
Il bambino verifica se la quantità di mollette è uguale alla quantità di monete

 Insegnante: Togliere le monete e colorare i cerchietti corrispondenti alla quantità (consolidamento della direzione sx - dx e della quantità, dopo i tre passaggi)

Lo strumento è diviso in:
Gruppi di 5 mollette come le dita di una mano
Ogni colore 10 mollette come 2 mani
Si chiama linea del 20 perché ha 20 mollette
Buoni i tempi di attenzione e fondamentale l'autovalutazione a ogni passaggio. 


Colori e quantità

Continua la nostra storia sui colori. 
Dopo il rosso e il blu introduciamo il giallo e il verde. 
Chiediamo ai bambini: vi ricordate come era vestita la maestra ieri?
"Rosso" rispondono gli orsetti. 
"E oggi di che colore è il vestito..? " 
"Giallo"
Dicono i bambini. 
Se ascoltate e guardate scoprirete il perché.
C'era un grande mare blu, con taaaanti pesci rossi,

i pesciolini passavano il tempo giocando con le goccioline e insieme producevano un simpatico suono.
Usiamo uno strano strumento per riprodurre le gocce.
Vicino al grande mare blu con tanti pesci rossi c'era un piccolo stagno giallo con dentro solo tre ranocchie...
 Sono poche queste ranocchie, sono solo tre. 
Contiamo insieme 1, 2, 3.
Le insegnanti ripetono più volte le stesse parole e le fanno ripetere al gruppo.
Grande, piccolo, tanti, pochi.
Passiamo all'attività, sempre divisi per gruppi.
Alcuni bambini lavorano sul concetto di tanto
L'altra parte del gruppo sul concetto di pochi e
colorano le tre rane.
I bambini attaccano dei pezzi di carta per rappresentare i tre anfibi.
In un'altro giorno i bambini mettono a confronto il giallo e il blu
Pesci rossi e rane verdi
Tanti e pochi.





Colori con i tre anni

Per un adulto é ormai un processo automatico , ma il bambino deve dapprima individuare il colore, impararne il nome e poi associare nome e colore, quindi le insegnanti devono elaborare strategie vincenti per insegnare a riconoscere i colori.
Si inizia sempre con una fantastica storia! 
Un pesciolino rosso arriva nuotando di qua e di là 
E si tuffa nel mare blu, 
  incontra tanti amici, fra cui Guizzino un pesce un po' azzurrino

Guizzino e pesciolino rosso si prendono per mano e iniziano insieme un viaggio nel mare
Gli orsetti dopo la storia si dividono in due gruppi. 
Metà gruppo con tempera e pennelli, 
colora il mare nel laboratorio. 
e l'altro colora il pesce rosso con i pastelli... 
... poi attaccano sopra dei pezzetti di carta velina. 
Obiettivi:
Ascolto della storia. 
Discriminazione dei colori. 
Osservazione di come i bambini impugnano. 
Approccio con varie tecniche
(pastelli, tempera, carta). 
Saper passare da un lavoro su fogli ampi e grossi, spaziando con il pennello in tutte le direzioni, a un foglio piccolo con un contorno da rispettare. 






venerdì 28 settembre 2018

Metafonologia e storie inventate

Alla parete dei fiorellini un pannello fonologico. 
Con i 4 anni, giochiamo a trovare i suoni.
 Colonne con una sola finestra. 
Pensiamo: quali parole iniziano con quel suono

Hei ma dalle buste escono delle altre immagini, le vocali vogliono scappare fermiamole! 
Forse se le chiamiamo tornano indietro... 
Ooooo di orologio
Eeeee eeee di elefante
Aaaaaaa di altalena
Iiiiiii di indiano
Uuuuuu di uccello
Disegnamo cosa ci viene in mente con... A
Con ..... E 
Con... I... O.... U

L'attività si è svolta in più giorni

Si parte a scegliere le immagini
Queste sono quelle più votate da tutti. 
E ora dai proviamo a disegnarle
inventando una storia. 
Ogni bambino racconta e dice un pezzo
Obiettivi 
Abituare i bambini a raccontare e a raccontarsi, 
con l'aiuto delle immagini, lasciando liberi i pensieri;
processo di invenzione ed astrazione.
L'insegnante ha lavorato 
sullo spirito di collaborazione e il senso del gruppo;
ha dato forma ai loro pensieri e voce alla loro fantasia.
La metafonologia è un esercizio propedeutico x
- lettura e scrittura
- riflessioni lessicale 
- individuazione e associazione fonemi grafemi. 
L'invenzione della storia coi soggetti individuati stimola:
- astrazione 
- sequenze logiche
- dimensione spazio temporale 
- processi lessicali e morfosintattici
- fantasia




lunedì 24 settembre 2018

Coding fiorellini-puffetti

Il pensiero computazionale comporta la 
risoluzione di problemi, la 
progettazione di sistemi, la 
comprensione del comportamento 
umano attraverso quei concetti tipici 
solitamente attribuibili al campo della 
computer science.
La computer science non si 
occupa di insegnare, sviluppare e 
migliorare i linguaggi di 
programmazione, ma offre 
contributi importanti per imparare 
a capire come pensiamo, come 
organizziamo il nostro sapere, 
come impariamo cose nuove, 
come condividiamo quello che 
sappiamo.

Come lavorare all'infanzia con il coding

L'insegnante racconta la storia di un pesciolino che deve trovare la mamma. Nuota nuota e  incontra in una sequenza precisa diversi personaggi del mare:
Granchio rosso
Stella arancione
Chiocciola gialla
Tartaruga verde
Balena azzurra
Polpo viola
Poi finalmente la mamma arcobaleno.

Abbiamo prima lavorato sull'associazione personaggio-colore per la comprensione del testo da parte dei bambini poi sulla sequenza per verificare se avevano memorizzato i passaggi;
i bambini hanno colorato  i personaggi del colore giusto;
poi abbiamo rappresentato gli incontri del pesciolino coi personaggi, sulla tovaglia a quadri.
Sono stati messi i personaggi in tabella e noi siamo diventati tutti pesciolini che nuotano alla ricerca della mamma.
 Per ogni passo abbiamo dovuto mettere la freccia direzionale giusta.
 Per i puffetti e i fiorellini è stata una bella avventura in fondo al mare

venerdì 21 settembre 2018

Tre anni alla prima settimana

La conoscenza non si costruisce attraverso la raccolta di nozioni e informazioni, al contrario si realizza attraverso le esperienze del fare e dell'agire!!!
Soprattutto con i piccoli, in fase di inserimento, l'attività riempie i loro vuoti, non pensano al distacco dalla mamma e provano piacere nell' esplorare e conoscere.
Inoltre permette alle insegnanti di osservare i piccoli, per calare sul gruppo e sul singolo, una progettazione mirata.

Primo giorno:accoglienza e giochi
Attraverso il gioco a scuola il bimbo passa dall’essere una creatura completamente dipendente dalla mamma, ad un individuo sempre più indipendente.

Secondo giorno: manipolazione

L’attività di manipolazione risponde a molti bisogni dei bambini, stimola la loro creatività, sviluppa le competenze sensorialimotoriecognitive ed espressive, favorisce la coordinazione oculo-manuale sviluppa la manualità fine e aiuta a scaricare le tensioni.

Terzo giorno: storia, stoffe e pittura
I colori del mare
Sfumature
Lisce, ruvide, opache, lucide..

PITTURA
I colori del mare
Il piacere di toccare il colore

Quarto giorno:racconto di una storia 
I tempi di attenzione dei piccoli sono ovviamente brevi ma è già una grande conquista quella di rimanere tutti seduti. 

Quinto giorno: storia e collage
Diletta la nuvoletta copre tutto il sole giallo. 
 Pina la gocciolina scende come pioggerellina... 
Nel frattempo mentre un'insegnante racconta l'altra passa con uno spruzzino di acqua.. Che risate..
Infine collage. 
La carta da collage è bianca da una parte e colorata dall'altra. 
Abbiamo spiegato come si utilizza la colla e da che parte incollare. 
Tutti i bambini hanno portato a termine il lavoro in modo corretto. 
Durante tutte le attività abbiamo sempre lavorato anche sul linguaggio, si invita i bambini a ripetere alcune parole chiave legate al lavoro proposto, si chiede di produrre i suoni Plin Plin fa la pioggia, tum tum la ciotola che cade nel tavolo, sssssssssssss quando cade la farina. 
Nulla è lasciato al caso o all'improvvisazione.