INIZIAMO IL NOSTRO CAMMINO INSIEME
L'aula pulita, ordinata, decorata e colorata,
un DONO pronto per essere consegnato fa sentire il bambino importante e riconosciuto.
DARE, nel senso più pieno e profondo: significa offrire in pegno qualcosa che testimonia l'affetto, è un omaggio ai sentimenti e alla persona. È un dire attraverso un oggetto: “Io ti ho pensato e aspettato con ansia il tuo arrivo"
Attaccato alle pareti già pronto il calendario
le immagini delle stagioni
le presenze
Tutti strumenti utili per iniziare la nostra ROUTINE.
In un prossimo articolo daremo più ampio spazio alla loro descrizione.
I "rituali"
sono sequenze comportamentali consolidate o acquisite inconsapevolmente,
che si ripetono sempre allo stesso modo.
La loro regolarità rappresenta una struttura affidabile su cui si basa la vita stessa dei bambini.
Il rito è un modo di posizionarsi nello spazio e nel tempo.
che si ripetono sempre allo stesso modo.
La loro regolarità rappresenta una struttura affidabile su cui si basa la vita stessa dei bambini.
Il rito è un modo di posizionarsi nello spazio e nel tempo.
È per i bambini un orologio interno e mettendo insieme il susseguirsi dei comportamenti, sa definire quale momento della giornata sta vivendo e quanto manca per andare a casa.
La giornata è così strutturata:
arrivo e gioco libero
Colazione
e assegnazione del compito di capofila dato da una sequenza di immagini dei loro orsetti.
trenino,
bagno,
attività
A seguire c'è il momento del gioco libero e semistrutturato, sempre ovviamente osservato, monitorato e seguito dalle insegnanti, in giardino o in sezione a seconda delle condizioni meteo.
Di nuovo trenino, bagno e
pranzo.
Questa è l'organizzazione della mattinata.
Con l'inizio del tempo pieno poi vi descriveremo i momenti del pomeriggio.
Le routine per i bambini sono molto importanti,
non sono solo banali consuetudini, ma degli elementi di organizzazione e ordine che sviluppano nei piccoli sicurezze sempre più forti.
La prima appartenenza al gruppo avviene attraverso il nome della classe e la scelta del simbolo.
Nella nostra piccola realtà Cetonese il bambino prima ancora di entrare sa già se è un fiorellino, pesciolino oppure orsetto e questo è per lui fonte di grande orgoglio.
Dal racconto di una mamma:
Il figlio grande parla con la sorellina più piccola e le dice:
"sai io sono stato un orsetto, B.(sorella mezzana) è stata un fiorellino.
Tu sei stata per un po' fiore(perché entrata come anticipo) e ora, sarai per sempre un orso come me.
È bellissimo come a distanza di tanti anni ci sia ancora un forte senso di appartenenza al gruppo.
I bambini scelgono il loro orsetto che li distingue l'uno dall'altro con cui si identifica il proprio banco,
il barattolo di matite,
il posticino per il cappotto
e i propri lavori.
"ACCOGLIERE UN BAMBINO NELLA SCUOLA
DELL'INFANZIA SIGNIFICA MOLTO DI PIU' CHE
FARLO ENTRARE NELL'EDIFICIO DELLA SCUOLA,
ASSEGNARGLI UNA CLASSE E TROVARGLI UN
POSTO DOVE STARE.... L'ACCOGLIENZA E' UN
METODO DI LAVORO COMPLESSO, E' LA CHIAVE DEL
PROCESSO EDUCATIVO."
Nonostante molti bambini si adattino bene, durante la fase iniziale dell'inserimento è possibile che possano mostrare segnali di regressione, questo è dovuto al fatto che sono impegnati nell'utilizzare tutte le loro energie per affrontare la nuova sfida scolastica e per questo potranno fare meno affidamento su loro stessi
nel gestire le proprie emozioni negative, mettendo in atto appunto reazioni regressive.
Infatti quando un bambino deve affrontare una situazione nuova è probabile che regredisca temporaneamente, come se stesse raccogliendo energia per il nuovo adattamento necessario.
Ecco perché la scuola si deve impegnare a creare una situazione serena e stabile nelle proposte, lavorando sin da subito sulle emozioni ed attività stimolanti e mirate.
Forse non si ricorderanno cosa hai insegnato loro, ma si ricorderanno di come li hai fatti sentire.
Buon inizio di anno scolastico!
