lunedì 25 dicembre 2023

Natale 2023

Lo sfondo integratore di quest'anno riguarda le api, la loro organizzazione e i  ruoli all’interno dell’alveare. 
Abbiamo lavorato su questo: gli elfi, apparentemente tutti uguali, hanno mansioni diverse, ma importanti e indispensabili in egual misura.
 Inoltre sono state fatte diverse riflessioni sull'importanza del donare  "come gesto" 
per rendere felici gli altri ma anche se stessi, 
 su come sia contagioso e su come il bene torna sempre indietro. 
Il famoso buon esempio:
 non si può insegnare la gentilezza e il rispetto 
se non li mostriamo noi per primi. 
Ci siamo ispirati alla storia del libro
"Il pacchetto Rosso" 
per poi adattare in modo creativo la storia al nostro sfondo integratore. 
STORIA: 
in un magico paese elfico chiamato Cetona tutti si stanno preparando per il mercatino di Natale. 
Ognuno di loro ha un suo banchetto specifico e un ruolo... c'è la fornaia, la parrucchiera, artigiani che vendono i loro accessori,... 
Purtroppo sono così tanto occupati e affaccendati da non rendersi conto di aver perso il sorriso. 
Dei piccoli elfi si accorgono di questa situazione e chiedono aiuto ai nonni. 
Gli elfi anziani consegnano ai piccoli un pacchetto Rosso dicendo di regalarlo alla triste e impegnata panettiera. 
Non importa cosa ci sia nella scatola, ciò che conta è rendere felici gli altri attraverso il semplice gesto del donare. 
Il pacchetto comincia a girare di Elfo in Elfo facendo accendere il sorriso a ognuno. 
(si illuminano delle piccole luci nel tavolo) 
Il pacchetto giunto all'ultimo bambino, viene poi riconsegnato al primo portando sorrisi e luce all'intero mondo Elfico. 
La notizia finisce anche sui giornali e tutti vanno a visitare quel meraviglioso e luminoso paese ricco di sorrisi ed Elfi gentili.

Il  nostro spettacolo termina con un momento emozionante che i bambini vivono insieme ai genitori. 
Il 3 dicembre  nell’articolo del nostro blog abbiamo celebrato la giornata della disabilità. 
Riconosciamo il valore di sensibilazzione di questa giornata solo se gli diamo senso e se si attua un lavoro di inclusione che si vive ogni giorno, nella quotidianità! 
 Non è stato importante che tutti sapessero fare bene i gesti, è stato solo un segno, appunto! 
Il segno che noi, i genitori e i bambini stiamo camminando insieme verso la stessa meta! 

Oltre che nella bellissima recita, i bambini e le bambine si sono esibiti anche in canti, balli e nell’esposizione di due poesie che riportiamo di seguito:

Elfi noi siamo e vi salutiamo 
Shhhhh non fate troppo rumore 
TUM TUM sentiamo il vostro buon cuore! 
Hop saliamo sulla slitta 
Ahhhhhh la strada non è dritta
Din don fanno i nostri campanelli
Fiuuuuu muove il vento i nostri capelli 

Ecco per voi un pacchetto rosso, 
fatto con tutto l'amore che posso. 
Vorrei donare  immensa gioia, 
a chi è triste e a chi si annoia. 
Vorrei ragalare la fiamma dell'amore, 
a chi è spento dentro il cuore. 
Vorrei dare a tutti voi la mia mano, 
e insieme andare lontano. 
Vorrei camminare su una strada d'argento, 
dove solo i sorrisi sono in aumento. 
Vorrei  essere un solo un bambino, 
che vive di stupori sul suo visino,
che non ha bisogno di tanti regali 
me ne basta uno e sei tu tu tu tu 

Natalino ci ha accompagnato per tutto il periodo di Natale, ma chi è questo strano personaggio? 
Costruito e regalato sei anni fa da una mamma della scuola Natalino dal primo dicembre di ogni anno torna a farci visita. Ogni mattina si presenta in una diversa classe con un messaggio per i bambini, non viene a spiare, ma a supportare e lodare i piccoli, imparare da loro e prendere esempio. L'obiettivo quello di essere gentili amorevoli, rispettare le regole e ascoltare, così da sconfiggere il Grinch 
Per fortuna i bambini si sono impegnati per cercare di essere bravi e Natalino e Grinch grazie al buon esempio sono riusciti a creare un legame di amicizia 
Le attività che hanno caratterizzato questo periodo per i 3/4/5 anni. 

Fiorellini - 3 anni

Il dono di Natale è una ghirlanda in carta velina, attraverso questa esperienza i bambini hanno esercitato e migliorato le loro competenze legate alla motricità fine di taglio, strappo e uso della colla con pennello. 

Palline con i brillantini per l'albero di Natale. 
L'insegnante ha lavorato sul senso estetico la manipolazione di vario materiale e la forma rotonda 

Pesciolini - 4 anni 
Anche  loro  lavorano con i brillantini ma su più forme e ritagliate da loro
Come dono viene preparato un gioco memory degli elfi colorati dai bambini 
che poi ritagliano plastificano e mettono all'interno del pacchetto rosso 

L'insegnante ha lavorato sulla memoria a breve termine. 
I bambini nei giorni precedenti alla consegna si sono esercitati e divertiti a giocare con le carte da loro create. 

Orsetti - 5 anni
Gli Orsetti hanno creato una eploxion box punteggiata, con all'interno piccoli disegni, foto, il collage di Babbo Natale e alcune parole scritte, tutto fatto da loro. 
Inoltre un bastoncino di zucchero  fustellato e profumato da Natalino per fare in modo che trovi le  case  più facilmente e il vortice d'amore sempre tagliato col macchinario, ognuno ovviamente del colore in tema al proprio albero! 



Il biglietto, per tutti uguale, è il quadretto con la foto dei bimbi insieme  


La caratterizzazione dell'ambiente è un altro aspetto importante perché aiuta il bambino a prendere coscienza dei cambiamenti della stagione. Inoltre c'è una forte correlazione tra l’ambiente  e le funzioni esecutive degli studenti, un ambiente curato favorisce sicuramente più serenità, 
rispetto a uno spazio sciatto e spoglio. 

Il calendario dell'avvento per noi non è solo un simbolo del passaggio dei giorni e la costruzione mentale della linea del tempo, ma un momento significativo per lavorare su altri aspetti. 
Il momento dell'attesa, il saper rispettare i turni, leggere e ascoltare la frase che ci indica cosa fare o come comportarci durante la giornata. 
Per i pesciolini ogni giorno c'era uno gnomo nascosto. All’arrivo a scuola i bambini erano emozionati e cercavano di fare ipotesi su dove e se avrebbero trovato lo gnomo e su quale dono avrebbe lasciato al capofila: una pallina, un bastoncino di zucchero, un piccolo abete…sempre qualcosa che i bambini portavano a casa e attaccavano al loro albero. Anche questo è stato un piccolo contributo alla realizzazione del legame scuola-casa e uno spunto di racconto per il bambino che poteva condividere con i genitori un momento vissuto quando non era con loro.
Lo gnomo lasciava anche un bigliettino con una richiesta di gentilezza su cui i pesciolini promettevano di impegnarsi in quella giornata, ad esempio fare un sorriso a chi è triste, aiutare un compagno o donargli qualcosa.
Per gli orsetti un calendario fatto a tasche 
In ogni tasca un dolcetto da portare a casa, 
un piccolo premio gioco 
e una parola che i bambini devono cercare di leggere da soli attraverso il tabellone metafonologico. 
Esempio la parola BACI, viene spezzata cercata la sillaba BA, grazie all'immagine sotto la finestra del tabellone, i bambini la pronunciano;
 stessa cosa per l'altro suono, poi li fondono insieme e giungono alla parola. 
La parola trovata è quella che indica ai bambini un gesto gentile da compiere durante la giornata verso gli altri

Un momento che ha caratterizzato il Natale affascinando i bambini, l'arrivo di un particolare personaggio...
È proprio lui... il vero BABBO NATALE
Ci ha portato anche dei doni speciali 

Le sorprese non sono finite con il Natale. 
Se anche gli Elfi non ci sono più e Natalino insieme a Babbo Natale è tornato in Lapponia, 
la magia ha abbracciato la nostra scuola grazie a persone speciali che hanno deciso di farci un dono straordinario, anzi, più di uno.
La Signora Patrizia Tosoni Fabiani è stata la  promotrice di questo incredibile gesto insieme 
 alle due società sportive:
LA LENZA ETRUSCA di Chiusi e
IL LAGO ARUNTE di Cetona 
 che portano nel cuore il loro amico e compagno di tanti giorni insieme anche dopo tanti anni,
Marco Fabiani con il memorial. 
Le insegnanti, i bambini e i genitori ringraziano Patrizia e le due associazioni perché hanno  regalato una grande emozione ai nostri piccoli. 
Grazie anche
al Sindaco Roberto Cottini,
sempre presente, che ha condiviso con noi il momento in cui sono stati aperti gli scatoloni. 

Ecco i giochi donati: 

Una comunità che mette i bambini al primo posto è una comunità vincente!















sabato 2 dicembre 2023

Giornata della Disabilità: noi, come gli strumenti

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Questa giornata offre lo spunto che invita tutti a riflettere sull’importanza di quella che noi grandi chiamiamo inclusione, sui diritti che tutte le persone hanno di stare bene.

Siamo partiti parlando con i bambini e con le bambine di questa parola strana e chiedendo loro se sapevano cosa volesse dire. Alcuni hanno provato a rispondere: qualcuno ha parlato di un nonno, altri di persone incontrate che per esempio avevano bisogno di una carrozzina per muoversi. Abbiamo parlato di parcheggi speciali e di situazioni quotidiane per noi banali ma che possono diventare di difficoltà insormontabile per chi ad esempio non può usare le sue gambe per camminare.

Dopo un primo momento di circle time abbiamo proposto ai bambini la storia degli strumenti musicali: tutti diversi, ognuno unico con caratteristiche individuali speciali. Il pianoforte coi suoi tasti, i tamburi e il triangolo con i loro bastoncini di legno e di ferro, lo xilofono coi suoi tasti che vibrano, le maracas coi suoi sassolini, la chitarra con le corde.

Poi arriva Voce. 
Agli strumenti lei appare proprio strana e nonostante anche loro fossero tutti diversi bisbigliavano fra loro dicendo “lei sì che è diversa! Non ha tasti, nè corde, nè bastoncini, …non può stare con noi, non è uno strumento!”

Voce era sempre più triste perché da sola non riusciva a fare nulla; per riuscire a esprimersi aveva sempre bisogno di qualcuno che l’accompagnasse,ma nessun strumento sembrava accettarla nè tanto meno aiutarla.

Ad un certo punto però arrivó un altro strumento che nessuno aveva mai visto: era una karimba!

Si avvicinò a Voce e cominciò a produrre un suono dolcissimo, simile a quello di un carillon. Voce piano piano si lasció andare e cominció a cantare, sempre più forte, sempre più decisa. Gli altri strumenti sentirono il suono meraviglioso che anche Voce era in grado di produrre e capirono di aver sbagliato ed essere stati davvero sgarbati. Uno dopo l’altro unirono i loro suoni e il risultato fu una meravigliosa orchestra che suonava la più dolce delle musiche!

Alla fine della storia i bambini e le bambine riflettono sul comportamento degli strumenti e sulle emozioni provate da Voce, emarginata perché diversa.

Poi diventano protagonisti dell’orchestra suonando uno degli strumenti musicali o battendo le loro mani al tempo dato dalla maestra: nasce una meravigliosa musica che accompagna la voce che canta!

Sfruttiamo gli spazi della palestra per vivere con i bambini la seguente esperienza.

Una bambina viene chiamata per entrare dentro a un cerchio. Le viene detto che non può muoversi perché purtroppo le sue gambe da sole non funzionano.

 Intorno al cerchio ci sono in terra delle funi. Viene chiamata un’altra bambina e le viene chiesto come potrebbe aiutare la compagna.

 Dopo aver ragionato, infila la sua corda nel cerchio e capisce che l’idea è giusta, ma lei da sola non basta a sollevare il cerchio. Arriva un’altra bambina e infila anche lei una fune. Il cerchio però non sta ancora su bene. Bambino dopo bambino, compagna dopo compagna la rete si completa e il cerchio può essere mosso con facilità.


Segue un nuovo momento di riflessione che ci porta a concludere che:

  • Le nostre piccole azioni possono fare una grande differenza per una persona con disabilità 
  • Tutti possiamo aiutare le persone che hanno delle difficoltà, ma se lo facciamo insieme è tutto più facile
  • Le funi sono come le nostre azioni: una mano che si tende per aiutare gli altri assomiglia tanto alle nostre corde tese!

Torniamo in classe e i bambini e le bambine svolgono sul foglio un’attività differenziata per età, finalizzata a consolidare e fissare l’esperienza appena vissuta.

Ai Fiorellini di 3 anni viene proposto lo schema appena vissuto con un cerchio al centro collegato con delle linee ad altri piccoli cerchi tutti intorno. Li riempiranno con tappi e tempere: ogni timbro è come uno o una di loro.

I Pesciolini di 4 anni hanno uno schema simile, ma senza linee. Dopo aver colorato i diversi cerchi con i pastelli colorati, disegnano al centro di ognuno la faccia e creano le connessioni attaccando dei fili che collegano la persona al centro con quelle intorno.



Gli Orsetti di 5 anni procedono invece con un disegno libero in cui rappresentano graficamente l’esperienza appena vissuta in palestra. 

Nascono dei disegni meravigliosi!


L’esperienza di questa mattina ha permesso a tutti di vivere in modo concreto cosa sia l’inclusione e come si attua. Hanno potuto apprezzare la bellezza di una rete sociale intorno a chi è in difficoltà! Si è piantato un seme nei cuori dei bambini e delle bambine: continueremo ogni giorno ad agire in modo che grazie al tempo e alla cura questi semi possano germogliare e dare copiosi frutti!!