domenica 31 ottobre 2021

5 anni: verso un pensiero organizzato

La pianificazione mentale, la progettazione di ciò che si sta per fare è fondamentale in modo particolare alla scuola dell’infanzia.

Rinforzare tali processi in questa fase di sviluppo (i famosi primi 2000 giorni del bambino) aiuterà a porre le basi per un pensiero “ordinato”  nelle successive fasi della vita: infatti se un pensiero che sa fare programmi, che sa organizzare, che riesce a fare previsioni è importante anche per la giornata del bambino, diventa fondamentale per quella dell’adulto.


I step: Ascolto e azione


Sappiamo tutti bene quanto possa essere difficile pensare in mezzo alla confusione, sia questa rumore o disordine fisico degli spazi.
La prima difficoltà in una classe, specie se numerosa, risulta raggiungere il silenzio che permetta l’ascolto! Che non è solo saper fare silenzio ma non è nemmeno solo sentire: per sentire bastano le orecchie ma per ascoltare occorre altro. Serve tradurre il messaggio sentito in azione, serve accoglierlo e farlo proprio. E serve anche saper ascoltare gli altri, essere aperti e attenti nei loro confronti.

Allora il primo allenamento che ci serve fare è proprio sull’ascolto usando la mano alzata come segnale del fatto che vogliamo dire qualcosa.



Altro rafforzamento avviene attraverso il dettato grafico: i bambini ricevono un foglio diviso in parti. Ricevono le indicazioni su come procedere, un passo alla volta ovvero cosa disegnare nel primo rettangolo, poi nel secondo e così via.

Mentre potenziano la capacità di ascolto lavorano sulla motricità fine e si esercitano nella riproduzione grafica di segni e forme.



II step:

Le sequenze 


I bambini in età prescolare conoscono perlopiù le fasi di crescita di una pianta (dal seme al germoglio alla pianta matura) o sanno che quando mangiano un gelato prima è grande e alla fine rimane solo lo stecco  ma non è così immediato saper tradurre queste conoscenze in sequenze organizzate. Queste attività di individuazione delle sequenze ci permettono di dare un ordine alle nostre conoscenze pregresse e fissare grazie alle immagini il momento iniziale, quelli intermedi e quello finale di un certo evento. 



III step:

Causa e conseguenza


Si mettono in scena delle vicende attraverso dei burattini. Lo sfondo è la scuola, la famiglia, un luogo pubblico come un parco. I personaggi volutamente infrangono una regola (come  lasciare rifiuti in giro o  dire bugie ai genitori) e subiscono le normali conseguenze delle loro infrazioni.
I bambini assistono allo spettacolo e interagiscono con le marionette, rispondendo al loro posto e anticipando le loro risposte.
Dopo l’osservazione delle scene, i bambini sono chiamati a rappresentare graficamente sia la parte iniziale sia quella che segue all’infrazione. Quindi rappresentano la causa e la conseguenza.



Questa parte del nostro lavoro ha due obiettivi: il primo è continuare a lavorare su ciò che c’è prima e ciò che c’è dopo, l’altro è estendere il principio causa-conseguenza alle azioni nostre e degli altri, con un’implicazione quindi relazionale e sociale.
Questo parte dalla consapevolezza delle regole per giungere alla comprensione degli effetti del loro infrangimento.


IV step:

Coding


Il coding è fondamentale metodo di attuazione del pensiero computazionale. Dopo aver conosciuto una storia sull’autunno che ha per protagonista un riccio, i bambini dovranno aiutarlo sul tappeto riquadrato a raggiungere delle castagne poste in un riquadro usando però il suo linguaggio fatto di frecce che indicano di andare dritto o girare a destra o sinistra.
Il codice non viene spiegato ai bambini attraverso le parole ma mostrato praticamente: la maestra (che per questa attività ha perso la voce ;-D ) fa il percorso più volte cambiando punto di partenza e di arrivo e usando le frecce per muoversi verso l’obiettivo che cambia in ogni percorso.
Questo è sufficiente ai bambini per estrapolare il codice e applicarlo a loro volta.
Due bambini alla volta si cimentano nella programmazione: uno fa il programmatore mettendo le frecce, l’altro fa il computer-scoiattolo che esegue la stringa di comandi costituita dalle frecce.

I bambini, oltre a seguire tutta la lunga attività con grande interesse, silenzio e partecipazione, si mostrano molto abili nella pianificazione e nell’esecuzione dei percorsi.








La parte finale dell’attività è un momento di verifica: dopo aver vissuto con il corpo questa esperienza, i bambini riportano quanto imparato anche su un foglio che riporta lo stesso sfondo quadrettato. Stavolta dovranno programmare ed eseguire da soli, valutando l’errore ed eventualmente correggendolo.




giovedì 14 ottobre 2021

Autunno e tanto altro! orsetti 3anni

 Ogni nostra attività parte da una storia con i burattini, 
presentiamo i nostri amici di oggi.
Red la formica, Riccio, Orange il canguro, 
Lumachina, Cagnolino e Talpa
Red tutta contenta trova un chicco di mais e decide di portarlo nella sua tana. 
Lungo la strada incontra Riccio che piange perché molto triste dalla fame,
vorrebbe il chicco di mais della formichina, ma lei dice: "ne ho uno solo e anche io ho tanta fame" 
Orange il canguro sente piangere e si avvicina per vedere cosa è successo. 
La Formica spiega che hanno trovato un chicco di mais, ma è uno solo e pure piccolo e non sanno come fare perché entrambe hanno fame. 
Il Canguro dice "ho io la soluzione, scavate una buca mettetelo sotto terra e crescerà una bellissima pannocchia con tanti chicchi."
Passa di lì una lumachina, sente tutto e vuole aiutarli, prova anche lei a scavare, ma le sue zampine sono corte corte, quasi non si vedono. 
Per fortuna arriva l'amico cagnolino che è un esperto in buche e comincia a scavare, mentre scava trova la Talpa che dormiva tranquilla:
"ehi ma che succede" dice Talpa,
gli altri animaletti le spiegano cosa stanno facendo e anche lei aiuta. 
Mettono il seme sotto terra, gli danno l'acqua per tanti giorni e finalmente spunta una meravigliosa Pannocchia. 
Tutti felici possono mangiare insieme i chicchi di mais e per festeggiare fanno anche i pop corn. 
Anche gli orsetti partecipano gioiosi alla festa.
 
Prima di tutto apriamo la pannocchia
 la sgraniamo
Osserviamo il colore e la quantità. 
Manipoliamo i semi facendo dei travasi per sentire il rumore, le sensazioni, il peso e misurare a occhio la quantità in un pentolino. 
Proviamo a ricostruire la Pannocchia. 
I bambini imparano a usare colla, pennello e riconoscere lo spazio interno ed esterno. 


Come gli animaletti anche noi festeggiamo e guardiamo, con l'aiuto di una macchinetta, come si trasformano da crudi a cotti
Quando iniziano a scoppiettare e cambiare colore... 
Gioia... Stupore... Risate... 
Mmmmmm... buoni attiviamo anche il senso del gusto e dell'olfatto.
 
Con il mais sul foglio vogliamo creare una stradina, ma prima dobbiamo capire cos'è una linea e come seguirla... quindi tutti giù in palestra! 
Lavoriamo con il corpo, linea dritta e zig zag. 
Prima le costruiamo
Poi le percorriamo camminando e correndo a ritmo del tamburello 
Successivamente utilizziamo macchinine e costruzioni, sempre per imparare a seguire la linea. 
Situazioni che stimolano anche amicizia, collaborazione, problem solvig e organizzazione. 
Solo dopo l'esperienza possiamo lavorare sul cartaceo. 
Prepariamo bene il nostro indice e viaaaaaaaa
Attività propedeutica al pregrafismo e utile per lavorare successivamente sull'impugnatura. 

Riprendiamo ora i nostri semini e riproponiamo l'attività 

Attraverso l'uso della macchinetta avevamo osservato come i semi da crudi diventavano cotti, attacchiamoli nel foglio, dove il paragone è più facile da vedere e ricordare. 
Utilizziamo dei cerchi, piccoli e grandi perché se anche l'obiettivo specifico è un altro, l'insegnante che parla e spiega, utilizza vocaboli come "cerchio, dentro, fuori, piccolo grande" e offre al bambino una condizione altamente stimolante di apprendimento. 
Il linguaggio utilizzato durante l'esecuzione del lavoro non è mai a caso, ma sempre pensato e mirato. 
Vi ricordate cosa hanno fatto i nostri amici animaletti col semino di mais? 
Lo hanno messo sotto terra per far spuntare una pannocchia. 
Proviamo anche noi a vedere cosa succede se diamo l'acqua ai nostri semini 


Wooooow stanno spuntando delle piantine! 

Ci agganciamo al lavoro precedente in cui erano stati messi nel cerchio grande più semi e nel cerchio piccolo meno semi, 
giochiamo in palestra a tanti e pochi, dentro e fuori 
Corsa accompagnata dalla musica e poi fermi nel cerchio quando la musica si interrompe. Un bambino per ogni spazio. 
Attività utile per l'ascolto, l'attenzione, comprensione del comando ed esecuzione. 
Tanti / pochi
E dopo l'esperienza in palestra, la verifica nel foglio. 
Coloriamo tutti con il gommino apposta per iniziare a impostare un'impugnatura corretta e terminiamo il lavoro attaccando i nostri semini
Manipolazione e travasi a tre anni sono fondamentali per esercitare mani e dita,
percio' continuando sulla scia del mais giallo, divertiamoci un po' 
In tutto questo gli amici burattini non ci hanno mai lasciati, la storia viene raccontata tutti i giorni,
 i bambini ormai la conoscono abbastanza bene e la raccontano da soli. 
(sviluppo del linguaggio,capacità di parlare davanti agli altri, ricostruzione mentale delle sequenze della storia) 

                    Inventiamo ora un gioco fantastico:
prendiamo la tovaglia del coding, posizioniamo a terra i personaggi, creiamo il dado dei burattini, ogni bambino è un personaggio della storia, lanciamo il dado e avanza di uno spazio solo, il bambino corrispondente al personaggio.
(impariamo a conoscere lo spazio che stiamo occupando senza invadere quello altrui,conoscenza e rispetto delle regole del gioco, associazione dell'immagine sul dado con il personaggio che ognuno ha scelto, saper avanzare di un solo quadrato e non di più 
Chi ha vinto?  
Ovviamente a turno sono arrivati tutti
 e tutti vincono!!! 
Passiamo poi al coding, i bambini elencano la sequenza in cui i personaggi appaiono nella storia, li posizioniamo a terra, le insegnanti aggiungono le frecce e i bambini seguono il percorso nominando i personaggi! 
Gli animaletti del bosco felici festeggiano e noi per  loro creiamo i fuochi d'artificio! 


Come da routine il mercoledì è giorno di PALESTRA. 
Perciò scendiamo e creiamo un percorso speciale, 
prima con frecce dritte che portano ognuna a un personaggio, poi camminiamo portando per finta il chicco di mais. 
(camminare con la pallina in mano e fare canestro nella ciotola) 
Poi, 
andiamo su una linea lunga lunga e drittta da tutti i personaggi insieme 


Modifichiamo la linea e il percorso aggiungendo le frecce curve


Metafonologia:
nominiamo i personaggi sempre in ordine cronologico di come sono nella storia, 
spezziamo la parola e vediamo quanti salti, posizioniamo l'animale vicino la casella corrispondente. 
CA-NE
FOR-MI-CA
Due salti per cane 
tre salti per formica
abbiamo scoperto che la parola formica è più lunga
Riccio con quale suono inizia? 
Ri
andiamo a cercare fra i vari palazzi dei suoni la tasca con Ri... 
Wooow dentro abbiamo trovato proprio il nostro amico Riccio
I bambini giocano con le parole e i suoni, 
 migliorano il linguaggio, la metafonologia è un esercizio propedeutico per
- lettura e scrittura
- riflessioni lessicali 
- individuazione e associazione fonemi e grafemi


Aspetti matematici e alternanza ritmica: 
ai bambini vengono consegnati 
cerchietti gialli 
(simboleggiano i chicchi di mais) 
cerchietti rossi
(simboleggiano i chicchi di Melagrana e sarà l'aggancio per il percorso successivo) 
I bambini hanno discriminato i due colori,
poi è partita la richiesta dell'insegnante :
"al primo posto mettiamo UN chicco di melagrana Rosso" 
pausa
"adesso mettiamo UN chicco di mais giallo" 
Obiettivi:
ascolto 
comprensione della richiesta 
discriminazione dei due colori
capacità di attesa
alternanza ritmica
quantità 

Metafonologia, quantità e linea del dieci verranno riproposti in ogni percorso legandoli alla storia in corso