domenica 26 marzo 2023

Quantità e forme 4 anni

Tutto parte sempre da una storia e ci aiutano i nostri amici burattini, sottolineando la stagione che caratterizza questo periodo: l'inverno, ma i nostri personaggi insieme a dei buffi pinguini ci parlano anche di forme e numeri. 

Entriamo nel mondo della "matemagica" 
 In questo mese abbiamo lavorato in modo specifico sulle quantità fino a sei e sul riconoscimento del segno grafico, abbiamo fatto diversi esercizi per riprodurre i numeri e le forme nel foglio.
Le attività sono state diverse, perciò mettetevi comodi e iniziate la lettura 😉
Utilizzo della linea del 20 con varie modalità
Utilizzo delle costruzioni per confrontare le quantità:
I bambini posizionano a destra e sinistra il numero di pezzi richiesto per poi verificare quale è quello più alto. 

Coding sulle parti del corpo. 
Ogni foglio a terra ha una parte specifica colorata di rosso, 
l'insegnante nomina la parte il bambino la tocca e parte sulla tovaglia alla ricerca della scheda corrispondente dicendo ad alta voce quanti passi in avanti, quanti a destra e quanti a sinistra. 
Prima da soli, poi in coppia. 
Nel coding in due è il compagno che guida l'altro attraverso le indicazioni numeriche (quanti passi) e direzionali(avanti, destra, sinistra)

È imprescindibile alla scuola dell'infanzia quando si ripropongono gli stessi argomenti, in questo caso numeri e quantità, non dimenticare l'aspetto pratico ed esperienziale, ma anche aggiungere aspetti creativi e fantasiosi, perché l'apprendimento attraverso momenti attrattivi è sicuramente più efficace, tiene alta l'attenzione e il piacere di imparare. 
Sviluppare la creatività che troppo spesso è sottovalutata a discapito di una didattica più rigida e scolarizzata.
Cos'è la creatività? 
Creatività è un termine che indica generalmente  la capacità cognitiva della mente di creare e inventare.
La si può migliorare?
Assolutamente sì. 
Perché? 
È fondamentale nella vita, la creatività è quella che nella vita ti aiuta, di fronte a un problema, a trovare una soluzione alternativa; è quella che di fronte a un muro ti fa togliere alcuni mattoni per trovare una via d'uscita; nel mondo del lavoro a inventare nuove tecniche o strumenti, aprire la mente e non chiudere la nostra testa e le nostre idee in scatole preconfezionate tutte uguali. 
E allora eccoci a lavorare sui numeri con giochi assolutamente divertenti. 
Prima di tutto ci trasformiamo nelle cavaliere della tavola numerica
Ogni bambino è posizionato dentro il  suo castello. 
Al via parte la musica e si lancia il dado 
Inizia la gara... esce il numero 3 (i bambini contano i pallini sul dado) 
prima di partire posizionano la lancetta rossa più corta sul numero corrispondente (attività utile per l'anno prossimo per iniziare a leggere l'orologio) 
Poi iniziano ad andare a cercare per la classe tutte le carte e i tappi con il numero tre
Allo stop della musica ognuno torna al proprio castello posiziona il proprio tesoro e conta i punti 
(uno per le carte due per i tappi) 
Alla lavagna segnamo i punti che vengono fatti a ogni gara per gratificare il vincitore e spronare gli altri a fare meglio! 
La stessa attività è stata poi riproposta al ritorno di alcuni bambini assenti, aggiungendo l'uso della linea del venti; ogni bambino infatti tornati al castello, con l'aiuto dello strumento con le mollette, doveva cercare di contare i propri punti.
La prima parte è stata caratterizzata dal doversi vestire da sé o aiutarsi a vicenda 
Poi in giro a cercare
Infine la conta dei punti

Le attività in palestra proseguono sulla stessa linea del percorso di classe:

Esercizi di pregrafismo nella farina per arrivare a scrivere in modo corretto il numero 
Attraverso l'uso delle cartelline trasparenti e dei pennarelli cancellabili ricalchiamo i numeri. 
Utilizziamo questa tecnica per poter riutilizzare questi fogli più volte e in diverse occasioni 
Si lancia il dado e si scrive il numero corrispondente 
Continuiamo utilizzando il pongo abbinando numero a quantità 
Un altro gioco che è piaciuto particolarmente è stato utilizzando i dadi giganti:
I bambini li lanciano, 
passano sotto il tavolo (concetti topologici) 
recuperano i propri dadi, contano i pallini sopra e scrivono il numero corrispondente. 
Poi corrono al tavolo opposto,concetto
 visuo-spaziale, ripassano sotto al tavolo, posizionano la lancetta corta rossa dell'orologio sul numero corrispondente e girano le mollette, tante quante richieste dal dado. 
Un'attività del genere ha come obiettivo fondamentale di proporre ai bambini un lavoro a 360° sui numeri, infatti non è detto che tutti i bambini possiedano la stessa competenza nei diversi ambiti: c'è chi riconosce le quantità, ma non distingue il grafema o viceversa ;
chi è rapido a distinguere il numero, ma non a scriverlo. 
L'attività è stata molto utile per una serie di aspetti, innanzitutto permette di potenziare le diverse fragilità appena descritte, consente di lavorare sulle autonomie e sulla memoria in quanto i comandi vengono dati tutti all'inizio, il bambino deve  tenere in mente i vari step, eseguirli in ordine progressivo, in modo corretto, mantenere  l'attenzione e la concentrazione  sul numero uscito per poi  ricercarlo fra le diverse forme e modalità messe a disposizione (nel dado coi puntini, nel foglio il grafema da ricalcare, nell'orologio il numero da cercare e nelle mollette da contare e girare).
Inoltre, questo sovraccarico di stimoli in cui si lavora sulla matematica con un pensiero convergente in una dimensione non usuale (come può essere quella dello stare seduti davanti ad una scheda) può portare il bambino più incline a stereotipi a confondersi o a saltare dei passaggi, ecco perché è importante esercitarsi anche con modalità nuove e inusuali. 

Passando dai numeri alle forme prendiamo una corda e dei bastoncini. 
Con questi materiali i bambini iniziano a sperimentare liberamente e poi guidati 
Mentre lavorano ovviamente scambio con loro una serie di osservazioni, legate alle forme, ai lati, alla grandezza, alla possibilità di creare un quadrato con il filo, ma non un cerchio con i bastoncini. 
Sono importanti questi momenti di scambio perché li aiutano a riflettere, ragionare, ascoltare gli altri e dire il proprio pensiero. 
Guardiamo un simpatico filmato alla lim che parla di... 
no non vi anticipo nulla, 
guardatelo insieme ai bambini 
e poi il lavoro
Questa attività è stata svolta tutti insieme per dare la possibilità ai pesciolini di osservare come lavora in autonomia il gruppo, l'obiettivo infatti più che alle forme è stato mirato all'ascolto, la comprensione del comando e la capacità di attesa. 
 L'insegnante passo passo chiede ai bambini quale elemento prendere, nominandolo per forma e colore, poi indica dove attaccarlo;
solo quando sono tutti allo stesso punto si passa allo step successivo

Sempre con le forme abbiamo giocato con un approccio che ha divertito molto i bambini perché abbiamo utilizzato un elemento naturale che piace molto: l'acqua
Inizialmente sono  lasciati liberi di manipolare le forme insieme a dei sassi, dei fili e un bastoncino, per osservare che utilizzo ne fanno successivamente  dare indicazioni di vario genere e verificare se sono in grado di seguire correttamente i comandi, prendendo le forme richieste. 
Quale è l'oggetto più pesante, quale il più leggero.. a guardarli bene sembrano quasi formare una faccia! 

In questa attività i bambini hanno lavorato con dei nastrini bianchi, in orizzontale e in verticale e si sono resi conto di come l'intreccio abbia creato dei quadrati, alcuni chiusi altri aperti. In quelli chiusi poi è stata disegnata la faccia triste e in quelli aperti la faccia allegra. 

Un'altra attività che racchiude numeri, quantità, forme, logica e concetti visuo-spaziali è quella nelle foto seguenti, prima svolta a terra, nella tovaglia poi a tavolino nel cartaceo. 
Gli elementi cerchiati di rosso sono le indicazioni che comandano il gioco. 
Inizia così la compilazione del tabellone. 
I bambini con gli occhi devono osservare la figura geometrica che comanda in alto davanti a loro e sulla linea corrispondente a sinistra la quantità richiesta, un po' come in una battaglia navale gli occhi devono seguire una linea immaginaria verticale e una in orizzontale e vedere nel punto di incontro quale e quante forme mettere!
Dall'esperienza diretta..... al foglio! 
Passare dall'esperienza con il corpo al lavoro sul foglio ha creato qualche difficoltà, proprio per questo tali attività sono utili ai bambini perché li aiutano ad esercitarsi e rafforzare gli apprendimenti. 


 







































 









Festa del Papá


5 anni ☝️
3 e 4 anni 👇

Le varie feste e ricorrenze sono occasioni e opportunità che permettono ai bambini di fermarsi e riflettere su un concetto, su una ricchezza o -come nel caso della festa in oggetto- sul ruolo che ha qualcuno che si prende cura di noi. È un momento in cui si prende coscienza del valore dei piccoli o grandi doni che quotidianamente riceviamo, delle attenzioni di una persona che ci dedica un pezzo della sua vita e che la condivide con noi. E allora anche la realizzazione di un artefatto, l’imparare una poesia, il decorare un biglietto sono qualcosa attraverso il quale il bambino e la bambina rafforzano la consapevolezza del valore che le loro figure di riferimento hanno per loro. Questo potrà aiutarli a far crescere il senso di protezione nei loro confronti e la percezione di non essere mai soli, e potrà rafforzare la loro autostima, facendoli riflettere su quanto anche loro siano importanti per le persone che li circondano.

Cominciamo con la lettura del libro “Papà, mi prendi la luna”, in cui si legge come l’amore del babbo sia talmente grande da fargli fare qualsiasi cosa per accontentare ogni desiderio della propria figlia. Anche una cosa immensa e assurda come prendere la luna diventa qualcosa che sembra “normale”.

Riflettiamo sull’affetto che ci lega ai nostri genitori e pensiamo che anche se siamo piccoli, anche noi siamo in grado di provare un amore immenso che farebbe fare anche a noi cose speciali come raggiungere la luna!

Così nasce il nostro biglietto che riporta un messaggio per il nostro babbo: I LOVE YOU TO THE MOON AND BACK!

Per realizzarlo abbiamo per prima cosa dipinto lo sfondo di un foglio con il blu. Una volta asciutto con dei pezzi di spago abbiamo realizzato con la colla una scala e abbiamo fatto una foto mentre ci arrampicavamo su di essa😊

Abbiamo poi rivestito un cerchio con la stagnola, realizzando così la nostra luna.

Dietro abbiamo poi scritto la frase PER IL MIO BABBO, spezzando le parole e facendo la caccia ai suoni nel nostro alfabeto e nel nostro tabellone della metafonologia.

Abbiamo infine attaccato la poesia che abbiamo imparato a memoria.



Abbiamo poi realizzato il regalo.

La maestra ci ha dato un quadretto di legno e come prima cosa ne abbiamo levigato i bordi con la carta vetrata.

Abbiamo poi usato uno stile minimalista: abbiamo disegnato degli omini solo abbozzati (anche se ormai sappiamo rispettare lo schema corporeo e arricchirlo di molti particolari) in modo che l’attenzione fosse tutta sul nostro cuoricione rosso che rappresenta il nostro amore, e sull’unione delle nostre braccia che rappresentano il nostro stretto legame.

Dopo aver levigato il nostro quadretto, abbiamo scelti dei sassi che rappresentassero il corpo e il viso nostro e del nostro babbo. Usiamo una colla a caldo a bassa temperatura, che incolla i nostri sassini senza rischiare di farci scottare. 

Poi disegnamo le braccia, le gambe e il palloncino a forma di cuore. Lo coloriamo di rosso e ripassiamo i contorni con il nero.


Ed ora la busta! Sempre cercando i suoni nella nostra parete, scriviamo IO E TE e facciamo un bellissimo disegno che ci rappresenta con il nostro babbo e che attacchiamo sulla nostra busta.

Mettiamo tutto dentro e siamo pronti per consegnare al babbo il nostro dono, segno del nostro amore per lui!


Con i più piccoli l'attività è stata incentrata sui vari passaggi e l'apprendimento di nuove tecniche. 
Nonostante il lavoro del biglietto sia uguale a quello dei grandi noi siamo partiti con i  pesciolini dalla forma rotonda della luna e con i più grandi dalla distanza che può avere  per cercare di dare una misurazione dell'amore che proviamo per i nostri familiari.
Nei giorni precedenti infatti con i tre anni sono state svolte attività inerenti alle forme e con i 4 è stata effettuata un'uscita fino alla Rocca per osservare da lassù il panorama e il cielo. 
Abbiamo parlato delle caratteristiche del giorno e della notte e abbiamo colorato lo sfondo. 
La costruzione della scala è stato un modo per lavorare sul lungo/corto e orizzontale/verticale cercando di attaccare i pezzi alla stessa distanza
L'aggiunta della propria foto è stata significativa perché il riconoscersi nella foto, il posizionarsi al centro del lavoro, l'aver assunto una posizione strana durante lo scatto per poi scoprire la giusta collocazione sulla scala, è  per i bambini un momento importante legato alla propria identità e al sé corporeo. In ogni attività come abbiamo già verificato gli apprendimenti pregressi rientrano continuamente in gioco e anche in questo caso  il lavoro sullo schema corporeo dinamico e statico ci è stato utile.

La poesia attaccata dietro e il codice QR che ci rimanda alla canzone 
Dopo il biglietto abbiamo preparato il portachiavi apribottoglia interamente creato dai piccoli, estremamente compiaciuti e orgogliosi del loro piccolo oggetto. 
Prima disegnato, 
Poi messo nella pressa
E portato a casa😉
Auguri a tutti!