venerdì 10 marzo 2023

8 marzo

 Una giornata particolare in cui i bambini sentono fare gli auguri a mamma, nonna, zia, cugina, maestra, amica e si domandando: "perché?" 
 "È il compleanno di tutte queste persone?" 
Può succedere che per fretta e mancanza di tempo si risponda solo:
"è la festa della donna" 
ma non basta! 
Parliamo di diritti e non di festa. 
Con i PESCIORSI ci siamo soffermati a riflettere su alcune tematiche che già regolarmente trattiamo come il rispetto e in questa giornata abbiamo dato ancora più attenzione a gesti e parole che possono avere un certo peso: dolci come il cioccolatino che abbiamo messo nel dono o pesanti e dure come i sassi della storia. 
Con i FIORELLINI si è dialogato molto, partendo da una situazione che ci era nota: le elezioni!
 L’anno scorso infatti, all’interno di un percorso di educazione civica, i fiorellini avevano eletto il loro sindaco prima di andare a conoscere
 il vero sindaco di Cetona.
 Si è fatto loro dire che tutti e tutte avevano votato, esprimendo una preferenza personale.
 Abbiamo chiesto invece di immaginare che  alle fiorelline femmine non fosse stato permesso di votare, e nemmeno di essere votate. Sono rimasti spiazzati davanti a questa ipotesi e la loro domanda è stata tanto spontanea quanto immediata: perché? Abbiamo cercato insieme una risposta a questa domanda, ma non l’abbiamo trovata!
 E allora dopo i nostri ragionamenti siamo arrivati a una conclusione: non permettere a una donna di votare, come di guidare o di diventare sindaca solo perché donna NON HA SENSO!
 Maschi, femmine, biondi, alti, magri,…tutti gli uomini o le donne hanno gli stessi diritti e si meritano le stesse cose!
 E sono i bambini ad elencare queste cose che vanno dal mangiare e bere, al diritto di farsi accudire e farsi tenere stretti!
Ma allora, perché esiste questa
 particolare giornata? 
Perché una volta era proprio così e per tanti anni i diritti delle donne non sono stati rispettati!
 E allora questa festa ci serve per RICORDARE e non fare mai più gli stessi errori fatti dai grandi in passato.
Alla fine, un bambino conclude che alcune donne sono anche madri e visto che le madri ci proteggono che è la cosa più importante, sarebbe troppo poco festeggiarle una volta sola!

Entrambi le sezioni si sono dedicate alla realizzazione di un piccolo dono per le donne della nostra famiglia.

PESCIORSI
Preparare un regalino è un segno concreto che abitua i bambini a provare piacere nel creare e donare, ma vediamo attraverso i vari step come vengono potenziate le varie abilità. 
Colorare e punteggiare per migliorare l'impugnatura e la coordinazione oculo-manuale. 
Incollare le palline per esercitare la presa a pinza del  pollice e indice opposti. 
Colorare questo mazzolino scelto appositamente per la forma rotonda dei fiori, con l'indicazione di usare solo due colori caldi: giallo e arancione. 
Quali  donne conosco e fanno parte della mia vita? 
Le disegno

FIORELLINI
Abbiamo punteggiato l’8 sul cartoncino, poi abbiamo ritagliato una base a quadrifoglio e ce l’abbiamo incollato sopra.
Abbiamo incollato sopra un rametto e le palline gialle per fare la nostra mimosa, segno di questa festa.
Grazie al nostro tabellone di metafonologia, abbiamo scritto un bigliettino speciale: 
VIVA LE DONNE!


Entrambe le sezioni hanno poi ascoltato una storia bellissima che che aveva come protagoniste tre ragazze che per colpa di alcuni malvagi pensano a un certo punto di dover abbandonare i loro desideri. Per fortuna incontrano una ragazza che fa ritrovare loro la voglia di sognare e capiscono che con l’impegno e la costanza potranno fare qualsiasi lavoro! Potranno scegliere chi essere e cosa diventare dopo essersi liberate da pregiudizi e pensieri pesanti che nella storia sono rappresentati da sassi, più o meno grandi. 
Dopo aver ascoltato la storia i bambini ne fanno una drammatizzazione. 
Una storia che sicuramente riprenderemo, per poter continuare a lavorare su questi aspetti. 


Ecco la storia per intero 

VOLERE È POTERE
Vanessa Vera e Veronica sono tre bambine molto amiche fra loro, sempre sorridenti e con tanti sogni e desideri nella loro testa.  Vanessa vuole diventare una bravissima dottoressa per poter curare tutti, Vera suona diversi strumenti musicali e vorrebbe far parte di un'orchestra, Veronica è affascinata dai grandi camion e da grande sogna di diventare una camionista, vedere il mondo e dominare le strade. La fata Futurina aveva cucito per le tre amiche delle meravigliose ali d'argento per volare verso i loro sogni e il mago Coraggio aveva regalato a loro dei calzini speciali per correre forte e  non arrendersi mai! 
Ma  ecco arrivare una banda di malvagi che trama per distruggere tutti i desideri dei bambini e in particolare  di Vanessa, Vera e Veronica.
Il loro capo il signor Noncelafarai prepara una serie di sassi da mettere nelle scarpe delle tre ragazze così da appesantirle e non riuscire più ad andare avanti.
Poi, ecco spuntare da dietro uno specchio il malvagio Tinganno armato del suo specchio malefico e inizia a sussurrare parole terribili come: "sei brutta" e senza farsi accorgere mette una serie di sassi nei loro zaini  così da appesantire tutti i movimenti del corpo e far sentire tutti i  muscoli intorno al cuore deboli e stanchi, le spalle ricurve e la schiena affaticata.
Il crudele Valipoco accende una musica magica malefica che cattura l'attenzione delle tre bambine, ma in sottofondo la canzone contiene parole tremende come non ce la farai, non sei capace, sei inutile..... Quest'ultimo malvagio lascia dei piccoli sassolini sulla testa delle tre bambine rendendo i loro pensieri estremamente pesanti, al punto che Vanessa inizia a pensare: per fare la dottoressa c'è da studiare tanto e io non sono così intelligente... non ci riuscirò mai! 
Vera invece dice "i più grandi maestri della musica erano tutti maschi e  io sono solo una piccola femminuccia, forse non sarò mai in grado di creare una musica speciale" .
Veronica inizia a essere sempre più convinta che quei grossi e grandi camion siano impossibili da guidare per lei e che forse sarebbe meglio fare un lavoro più semplice e alla sua portata.
Un mattino mentre le tre amiche sono su una panchina senza giocare e senza sorridere vedono Violetta arrampicata su un albero, la ragazzina è felice e sorridente come lo erano  anche le tre amiche prima che la banda dei malvagi entrasse in azione. Violetta chiede: "ma che cosa fate lì tutte e tre senza giocare? Venite a correre con me."  "non ci riusciamo, queste scarpe sono così pesanti" "e allora toglietele e correte a piedi nudi" dice Violetta. Le tre bambine tolgono le scarpe eee... ohibò, scoprono che nelle scarpe ci sono in un angolo dei piccolissimi sassi, si mettono a correre e in effetti ecco  sentirsi più  più leggere. Ma ancora non riescono a togliersi quel pesante zaino dalle spalle. Allora Violetta dice:
"lo sapete che uno più uno fa 5?"
"ma noooo" dicono le altre "siiiiii, uno più uno fa 5" Insiste Violetta. Le tre bambine cercano nello zaino i libri di scuola per verificare la verità... oibo', nel frattempo trovano una super manciata di sassi, "ecco perché erano così pensanti" dice Vera. Le tre bambine tirano fuori e buttano via tutti quei pesanti sassi; ora sì che le loro spalle sono più leggere e anche i muscoli intorno al loro cuore sembrano finalmente più rilassati. Infine Violetta sfida le tre amiche a fare la verticale dicendo "dai è bello vedere il mondo al contrario, è tutto sottosopra provate."      "Noooo abbiamo paura e se poi ci facciamo male" "il prato è morbido" dice Violetta "non vi succederà nulla, se non provate non lo potete sapere". Vanessa Vera e Veronica iniziano a fare la verticale e dalla loro testa cadono tutti dei sassolini "hei guarda come siamo brave" dice Vera "non ho più neanche quei brutti pensieri in testa ed è buffo vedere il mondo  da un altro punto di vista mi sembra di toccare i cielo con i piedi!"
Le tre bambine ora si sentono così leggere che riescono ad arrampicarsi sull'albero come fulmini. Da lassù vedono la banda dei malvagi,  sembrano piccoli piccoli. Le bimbe iniziano a giocare con le parole e scoprono che tutti i loro nomi iniziano con la V allora partono a cercare altre parole o frasi con la V e iniziano a urlare
Volare..Vivere... Verità...Valore...Vittoria..Viaggiare..Voce, voglio e posso diventare ciò desidero..
I tre malvagi al suono di quelle parole iniziano a diventare sempre più piccoli al punto da essere poco più che formiche e così scappano a gambe levate prima di essere schiacciati del tutto da qualcuno. Vanessa tornò a studiare e iniziò dire "ce la farò e diventerò una famosissima dottoressa."
Vera riprese in mano il suo violino e iniziò a comporre una musica così bella che tutti si avvicinarono ad ascoltare ;Veronica iniziò a fare ginnastica così da esercitare i muscoli e prepararsi a guidare quei possenti camion. Le tre bambine capirono che volere é potere e non si fecero mai più appesantire da nessun malvagio.