giovedì 8 febbraio 2024

I giorni della merla e il giorno dei calzini spaiati

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GENNAIO
I giorni della merla

Con i bambini di 5 anni  leggiamo e drammatizziamo la storia. 
Il racconto è breve e in rima così da lavorare anche sui suoni finali delle parole:
IN UN MONTUOSO PAESINO,
C'ERA UN NIDO PICCOLINO, 
AVVOLTO IN UN VELO
DI NEVE E DI GELO. 
Lì VIVEVA UNA FAMIGLIA,
DI MERLI IN BIANCA CINIGLIA.
IL PAPÀ TANTO SI PREOCCUPÒ
E SU UN COMIGNOLO LI ADAGIO'. 
CERCÒ DA MANGIARE,
PER POTERLI SFAMARE, 
QUANDO RIENTRÒ,
UNA SORPRESA TROVÒ:
IL FUMO LI AVEVA COLORATI,
TUTTI NERI ERANO DIVENTATI!

I bambini di 3 e 4 anni prima ascoltano la storia con i burattini e poi provano a raccontarla da soli


Orsetti e Pesciolini per vivere la storia in prima persona si travestono e  fingono di percorrere la strada che li ha portati dall'albero al caldo comignolo, per farlo viene presentato un percorso di coding.
Nel 2013 la Commissione Europea ha pubblicato il DigCompEdu, documento che delinea il quadro comune di riferimento per le competenze digitali ritenute necessarie per vivere da cittadini attivi e consapevoli, ecco come viene proposto all'infanzia:
utilizziamo una tovaglia posizionata a terra con disegnati sopra dei quadrati, i bambini si possono muovere in avanti, andare a destra e sinistra, se il percorso non è corretto possono tornare indietro, l'unica direzione proibita è la diagonale. 
Posizionati sulla tovaglia degli ostacoli che devono essere evitati, i bambini osservano inizialmente l'ipotetico percorso da fare e poi lo eseguono verificando di volta in volta la traiettoria da prendere. 
Il coding è una disciplina che ha come base il pensiero computazionale. 
Per pensiero computazionale si intende una attitudine e un processo mentale che consente di risolvere difficoltà di varia natura seguendo metodi e strumenti specifici;
è la capacità di superare un problema pianificando una strategia.
Il pensiero computazionale è una abilità che va sviluppata sin da bambini, a scuola, perché aiuta a pensare meglio, in modo originale e mai ripetitivo.
Inoltre, consolidiamo i concetti topologici 
(avanti/dietro-destra/sinistra) 
Con i 5 anni verifichiamo sul cartaceo quanto vissuto nell'esperienza, e 
alla base del foglio i bambini scrivono il codice. 
Coding significa comunicare con i computer. 
Un codice dice a un computer quali azioni compiere, e scrivere un codice è come creare un set di istruzioni. 
Imparando a scrivere un codice, puoi dire a un computer cosa fare in modo veloce e rapido. 
Viene riproposta la stessa attività questa volta con un bambino che, attraverso appunto il codice, guida l'altro sulla strada da prendere. 

Il giorno dopo con orsetti e pesciolini abbiamo lavorato
sulle sequenze fatte da più immagini, sei per la precisione, non c'è solo "prima, durante e dopo" quindi, per portare a termine in modo corretto il compito, il bambino attinge alla sua memoria e comprensione della storia per osservare le immagini e ricostruire i vari passaggi. 



Infine la creazione con i bambini di 5 anni di un libro digitale

(da guardare con pc o col telefono ma il modalità desktop per visualizzarlo in modo corretto) 

I bambini di 3 anni hanno un estremo bisogno di manipolare, toccare, sperimentare, travasare. 
Queste attività  rispondono a molti bisogni dei bambini: stimolano la loro creatività, sviluppano competenze sensoriali, motorie, cognitive ed espressive, favoriscono la coordinazione 
oculo-manuale e sviluppno la manualità fine.
Proponiamo ai bambini un travaso con il riso soffiato che nella nostra attività diventa la neve, come quella che aveva ricoperto il paesaggio dei merli. 
Lavoriamo sulle somiglianze e le differenze:
il riso è bianco come la neve ma non è freddo. 
Tali attività si svolgono in gruppo ma ognuno con la propria ciotola così che ogni bambino possa lavorare  su uno spazio delimitato e sulla sua gestione in modo autonomo.

Infine impronta delle mani con le tempere per riprodurre il merlo prima e dopo e lavorare sulla contrapposizione dei due colori. 


Giornata dei calzini spaiati
Venerdì 2 febbraio

La Giornata dei calzini spaiati,  cade il primo venerdì di febbraio, celebra l’inclusività attraverso il gioco, ricordando ai piccoli, e non solo, che essere diversi vuol dire anche essere unici e un po’ speciali.
Per questa occasione abbiamo chiesto ai genitori di mettere ai piedi delle calze diverse fra loro e la proposta è stata accolta da tutti con grande gioia. 


Iniziamo raccontantando la storia.
C'era una volta una lavatrice, tutte le mattine si svegliava presto per compiere il suo dovere: magliette e pantaloni arrivavano felici davanti a lei desiderosi di un bel bagnetto per tornare puliti. 
"Ciao lavatrice come stai oggi?" 
"Bene, bene anche oggi mi gira il cestello che è una bellezza, dai amici pronti per essere lavati." 
Magliette e pantaloni saltarono dentro felici e gioiosi, arrivò anche un maglioncino tremolante e disse:
"è la prima volta che mi lavo, ho paura di infeltrirmi tutto”. 
E la lavatrice: 
"nooo tranquillo ho tutti i programmi delicatini anche per te." 
A un certo punto arrivò un gruppo di calzini: ogni calzino blu col suo amico blu, rosa a pois bianchi col suo amico a pois bianchi, etc... 
Erano terrorizzati di perdere il loro amico si tenevano stretti stretti. "Stammi vicino" si dicevano, perché la leggenda narra che a ogni lavatrice si perdono degli amici, senza più averne traccia. 
Saltarono tutti dentro, all'improvviso si aprì una porta magica e i calzini come in un vortice saltarono nel mondo dei calzini spaiati. 
Calzino blu si guardò intorno, alla ricerca del suo amico blu, ma niente era sparito. 
Si avvicinò calzino verde: “
dai vieni a giocare con me”, 
ma blu triste e anche un po' arrabbiato disse: 
“no tu non sei mio amico io sono blu e gioco solo con blu”. 
Però blu si sentiva solo e guardava gli altri felici correre e giocare. Erano tutti insieme ognuno di un colore diverso ed era davvero bello guadarli fare il girotondo. Così blu si unì al gruppo e capì che poteva essere felice ancora di più perché adesso di amici ne aveva davvero tanti.

Scendiamo in palestra e distribuiamo a terra diversi disegni di calzini. 
Contiamo a rovescio da 10 a 1 e sullo zero i bambini camminano per il salone alla ricerca dei foglietti. Una volta trovati cercano fra di loro quale altro bambino ha il suo stesso disegno. 

Una volta trovato il compagno, si prendono per mano e iniziano il percorso insieme;
 in alcuni punti si devono per forza staccare, ad esempio al bruco (dove uno deve andare sotto e l'altro sopra o per il lancio della palla..) nei punti dove sono per mano devono cercare di andare in sincronia e nei punti dove non sono per mano mettersi d'accordo e collaborare altrimenti non riescono a proseguire. 



Il gioco viene riproposto anche accoppiando i bambini con calzini diversi perché il senso di questa giornata è proprio l'inclusione e l'accettazione di tutti. 
Nel pomeriggio si lavora sulla rielaborazione della storia per sottolineare il significato della stessa e attraverso la conversazione nel circle-time sono emerse importanti riflessioni sulle differenze e somiglianze fra bambini, diversità e uguaglianze:  tutti bambini e unici nel loro essere. 
I bambini colorano ognuno due calzini diversi prestampati

E ne decorano altri bianchi creando sopra dei pregrafismi
Infine vengono tutti stesi in giardino. 



Siamo tutti unici e splendidamente diversi. ...

Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, cogli l'occasione per comprendere. ...