sabato 7 novembre 2020

Il VIAGGIO dei FIORELLINI - parte seconda

 IL CONCETTO DI TEMPO 

I bambini hanno un senso del tempo molto diverso da quello degli adulti e sono in grado di misurarlo o quantificarlo in maniera soggettiva. Il tempo è uno strumento mentale che va costruito gradualmente ed è una delle abilità che si sviluppa più lentamente. Durante la scuola dell’infanzia, il bambino percepisce il tempo sulla base dei bisogni primari, coglie il significato di giorno- notte, prima - dopo, etc., ricorda i momenti della giornata a seconda delle routine o delle attività; si avvicina, in questo modo, ad una “scansione del tempo” e si affaccia, senza saperlo, al concetto di spazio-tempo.

Nella scuola d’infanzia molte attività proposte sono finalizzate alla conoscenza dei concetti di “tempo”: la storia personale, la logica e sequenzialità di storie e eventi, i calendari (presenze, incarichi, ...), le ricorrenze (compleanni e feste),le osservazioni dell’ambiente e della natura.Uno dei tanti obiettivi prefissati per la sezione dei fiorellini sarà quello di approfondire, rafforzare e consolidare l’orientamento temporale attraverso una serie di esperienze quotidianamente proposte che guideranno il bambino a percepire/scoprire/conoscere il tempo su dimensioni e piani diversi.

“Il calendario” è un’attività quotidiana che si incentra sul concetto di tempo, sotto diverse sfaccettature: 

• C’è il tempo “letterario”, dato dall’uso di una storia, filastrocca, o canzoncina divisa in sequenze per quanti sono i giorni della settimana e da storie legate al tempo naturale.

• C’è il tempo meteorologico, dato dall’osservazione giornaliera, dalla finestra della sezione, delle condizioni atmosferiche.

• C’è il tempo “naturale”, dato dal susseguirsi dei mesi e delle stagioni.

• C’è il tempo scolastico, che si realizza con la presenza dei bambini a scuola e la scansione dei momenti della giornata scolastica.

Nella parte sottostante del cartellone, in corrispondenza di ogni giorno, si trova la striscia del tempo atmosferico. Ogni giorno i bambini guardano dalla finestra e osservano il tempo meteorologico. Cercano, nella busta del tempo, il cartoncino con il tempo corrispondente: sole, sole e nuvole, nuvole, pioggia, nebbia, neve e lo attaccano nella casella corrispondente. Così, ogni giorno, i bambini, guardando il grande cartellone, possono, attraverso il ragionamento, la messa in relazione dei dati a propria disposizione, continuare il calendario. Dopo un primo periodo in cui il bambino viene supportato in queste operazioni, egli riuscirà ad eseguirle in autonomia.

I bambini compiono, in tutte queste attività, una serie di operazioni logico-matematiche: contare, numerare, operare corrispondenze tra nomi e simboli, rispettare una sequenza da sinistra a destra, orientarsi in una tabella. Inoltre, scoprono la ciclicità settimanale e mensile e le stagioni.

La routine è un tassello fondamentale per la scuola dell’infanzia; i bambini, grazie ai gesti abituali e al rispetto di orari consueti, vivono con piacerele loro giornate, in un clima di condivisione e di sicurezza; sanno cosa aspettarsi e partecipano attivamente, attratti sia dalla riproposizione di azioni conosciute che da piccole novità e cambiamenti che introduciamo al momento giusto o che loro stessi suggeriscono.

ATTIVITA’ ED ESPERIENZE PER SVILUPPARE LE ABILITÀ FINO-MOTORIE E OCULO-MANUALI. 

La motricità fine, ovvero tutto ciò che concerne la manualità del bambino attraverso la coordinazione oculo-manuale, con l’obiettivo di compiere gesti raffinati e precisi, è una tappa essenziale per lo sviluppo e la crescita del bambino.

La motricità fine, infatti, è essenziale per un corretto sviluppo psicofisico del bambino, perché è anche:

• un traguardo per l’autonomia: il bambino compie movimenti e usa abilità che lo aiuteranno nella gestione di sé e nell’organizzazione dei propri spazi, nel come vestirsi, mangiare, etc.;

• un mezzo per affinare la capacità di problem solving: attraverso la ripetizione dei movimenti e con la sperimentazione di continui errori, i bambini sono chiamati a trovare soluzioni alternative ad un problema operativo;

• un carburante per la creatività: l’esplorazione e la curiosità sono stimolate in continuazione;

• un mezzo per comprendere il concetto di causa-effetto: solo facendo e sperimentando i bambini possono vedere ed introiettare che ad ogni azione corrisponde una reazione;

• un esercizio per la concentrazione: un’attività che stimola il cervello e la manualità senza essere mai monotona è fonte di interesse inimmaginabile e porta il bambino a non cambiarla ed a dedicarsi ad essa per lungo tempo o per lo meno fino a quando non avrà raggiunto l’obiettivo che si è prefissato;

• fonte di successo personale, indispensabile per rafforzare l’autostima e la sicurezza in se stessi e nelle proprie capacità: non essendoci un compito preciso da portare avanti, il bambino potrà modellarlo e personalizzarlo a suo piacimento;

• un allenamento indispensabile per l’apprendimento futuro della scrittura.

La motricità fine si sviluppa gradualmente attraverso un allenamento continuo e ripetitivo. 

Ai bambini sono state e verranno proposte attività che gli permetteranno di perfezionare e affinare le abilità fino-motorie. Avranno a disposizione materiali e strumentiper le attività di manipolazione per esercitare la motricità fine, stimolare la fantasia e creatività, rinforzare la coordinazione oculo-manuale e favorire lo sviluppo cognitivostrettamente legato al pensiero razionale.

Queste attività promuovono la capacità di compiere gesti sempre più raffinati e precisi, funzionali anche allo sviluppo delle autonomie quotidiane:infatti, imparare a muovere i muscoli più piccoli delle mani e delle dita e avere una buona coordinazione occhio-mano, consentirà di spezzare, appallottolare,strappare, sfilare, staccare, dividere, abbottonare, tagliare, punteggiare, impugnare la matita.

Tali abilità renderanno il bambino sempre più autonomo, fiero e soddisfatto; in altre parole, esse incideranno sulla percezione dell’autoefficacia e sul livello di autostima, funzionali allo sviluppo degli apprendimenti.