domenica 21 ottobre 2018

Condivisione

ALZA LE TUE PAROLE NON LA TUA VOCE.
È la pioggia che fa crescere i fiori non i tuoni.

 L'ingresso alla scuola dell'infanzia comporta per i bambini un cambiamento importante.
I figli unici si trovano a dover condividere all'improvviso spazi e giochi con tanti altri bambini. Per chi ha fratelli o sorelle (solitamente più grandi) 
a relazionarsi con coetanei che, non sempre, sono disposti a cedere.
I bambini hanno un innato senso del possesso e di protezione verso il proprio territorio e i propri averi;
è un comportamento normale per proteggere i confini e strutturare l'identità. 
Perciò, soprattutto durante i primi mesi di scuola, è importante rispettare, ma aiutare i piccoli ad apprendere le nuove dinamiche nella vita comunitaria. 

Numerose le strategie che stiamo mettendo in atto:

-Le insegnanti organizzano piccoli gruppi e giocano con loro; di fronte ad ogni scontro, aiutano i bambini a trovare la giusta soluzione; sostanzialmente si tratta, di dare voce al loro pensiero, perché a questa età fanno ancora fatica a capire le intenzioni altrui. 
-Racconto di storie che parlano di relazioni, di gesti belli e gesti brutti, legati al simbolo positivo del pollice in su e negativo del pollice giù.
 - Creazione del cartellone con i propri simboli dove vengono applicati una serie di pollici in su come gratifica al comportamento corretto; gratifichiamo solo i gesti positivi per incentivarli; non etichettiamo quelli sbagliati per non caricare i bambini di definizioni in negativo;

-Utilizzo di flash card con disegni di gesti brutti e gesti positivi; ai bambini viene mostrata la carta negativa corrispondente al gesto appena commesso e associamo  la carta positiva,  invitandolo a ricopiare il gesto. 

-Giochi come lo scivolo, i giochi di ruolo o i giochi simbolici,  attività e conversazioni in cerchio o percorsi motori in cui i bambini imparano a rispettare la fila, il turno e la capacità di attesa. 
Non è una ricetta immediata e non sempre si vede subito il risultato, ma nel tempo se ne godono i frutti.
Durante il gioco libero l'insegnante con occhio attento deve essere sempre pronta a intervenire.

-Si lavora sulla condivisione anche nelle attività.
Consegnare di proposito una sola ciotola e una sola tavolozza di colori per due o tre bambini, chiedendo loro di lasciarla nel mezzo perché tutti ne possano usufruire.


-Poesia e canzoncina sulle parole gentili. 

Nessun atto di gentilezza, per piccolo che sia, è mai sprecato.
(Esopo)