domenica 3 novembre 2024

Autunno


I  Tesori dell'autunno
In un bosco incantato, l'autunno aveva dipinto tutto con colori caldi e accoglienti. Le foglie rosse, gialle e arancioni danzavano insieme al vento, mentre i funghi spuntavano qua e là come piccoli ombrelli. L'ape Telly volava in alto fra i rami, la formica Briciolina camminava sotto terra nel formicaio e il riccio Spino camminava a metà fra i due nella piccola stradina fra un albero e l'altro. Erano grandi amici e amavano esplorare insieme il bosco.
A un certo punto Telly vide una cosa marrone lucente. "Guardate, amici sembra una strana pallina per giocare! Cosa sarà?" 
 Briciolina e Spino si avvicinarono curiosi.
Mentre ammiravano questa cosa marrone sentirono un rumore tra le foglie. Era l'orso Bruno, che si avvicinava lentamente. "Ciao, amici," disse con una voce profonda ma gentile. "Cosa fate, posso unirmi a voi?"
"Certamente!" rispose Telly. 
“Stiamo raccogliendo  i tesori d'autunno. Abbiamo trovato questa cosa marrone e lucente. Ho provato a mangiarla ma è dura e non molto buona”
Bruno sorrise e disse: “Togli la buccia e la potrai assaporare”
Ne raccolsero insieme tante altre. 
Con legnetti e pigne accesero un caldo fuocherello per rendere le castagne ancora più buone! Poco dopo,  lo scoiattolo Nocciolino che saltellava da un ramo all'altro iniziò a sentire un profumino invitante e seguí la scia annusando a destra e sinistra.
Arrivato davanti al gruppo di animaletti disse: "Ciao a tutti! Cosa state facendo?" chiese curioso.
Spino il riccio disse: "Abbiamo esplorato  il bosco e raccolto castagne, pigne e funghi. Con le pigne e i legnetti abbiamo acceso il fuoco e col suo calore stiamo cuocendo castagne e funghi.
Telly ci sta raccontando della sua vita in alto nell'alveare e formica Briciolina ci racconta la sua vita in basso, sotto terra, nel formicaio. Spino parla della vita nel terreno, fra una foglia caduta e l'altra. “Ti vuoi unire a noi così anche tu poi ci racconti della tua vita dentro i tronchi dell'albero?”
Nocciolino accettò con entusiasmo.
Ognuno aspettò con ansia il proprio turno per parlare e raccontare sè stesso.
Telly, con un sorriso, disse: "Oggi abbiamo imparato che il rispetto e la gentilezza rendono tutto più bello!
Ascoltarci ci ha permesso di farci conoscere e scoprire  cose nuove degli altri"

The  End

La storia come sempre viene ripetuta per più giorni, per dare la possibilità ai bambini di fissarla nella memoria.
Solo il travestimento cambia, così da mantenere sempre alta l'attenzione e non far cadere nella noia i bambini 
Chiediamo ai bambini di portare dei tesori dell'autunno li mettiamo tutti per terra e li osserviamo.
Sentiamo i profumi e guardiamo  le varie forme
Tocchiamo.
Ascoltiamo in silenzio i rumori che fanno se vengono stropicciati o fatti cadere...
Il nostro albero Carletto in giardino inizia a cambiare e perdere le foglie 
Osserviamo che ogni foglia ha un tubicino: è proprio da questo piccolo tubo che prendono il nutrimento. Cerchiamo di capire come è fatto e perché le foglie si seccano.

La settimana è caratterizzata da una serie di attività manipolative:
dal lavaggio della castagna per lavorare sul davanti e dietro
alla preparazione dei funghetti con le emozioni, che ci permette di riagganciarci al lavoro precedente. 
Si continua poi con:
la coloritura dei giornali gialli e rossi che serviranno per attività successive come il collage di foglie

I bambini lavorano a coppia: così facendo 
imparano a collaborare, scambiarsi i ruoli, verbalizzare ciò che stanno facendo.… tutte esperienza importanti che aiutano a sviluppare empatia e capacità di collaborazione.

Con pesciolini e fiorellini abbiamo decorato la classe, facendo una sorpresa agli orsetti. I bambini hanno sperimentato una modalità di lavoro un po’ diversa usando delle lunghe strisce che hanno decorato con i pennarelli facendo linee “montagnose”, cerchi e spirali. Poi hanno ritagliato i simboli della sequenza della storia dei burattini e li hanno incollati lavorando sul pavimento anziché sul banco. Potevano stare in piedi, seduti, davanti o dietro al banco…nelle diverse fasi ognuno sperimentava diverse posizioni. Si sono molto divertiti!☺️


Le attività fatte hanno prodotto una serie di tesori per decorare il nostro corridoio e caratterizzare l'ambiente a tema autunnale. 
I bambini grandi fanno il disegno della storia.
È un importante momento che permette di verificare il livello di attenzione e di memoria: quanti più particolari vengono ricordati e disegnati, più alto sarà il punteggio. 

In un’altra attività colorano, tagliano e incollano le cartine che rappresentano gli animali della storia. 
I bambini li attaccano nel foglio nell'ordine in cui compaiono nella storia.
In basso al foglio sempre in ordine da sinistra a destra (fondamentale per la futura letto-scrittura) devono aggiungere i luoghi dove vivono i personaggi descritti nella storia. 
Ogni immagine dell’animale sopra è abbinata all’immagine sottostante del relativo ambiente, unite da cinque stradine che differiscono in base all’animale.
Prima di disegnare ogni percorso i bambini lo fanno con il corpo.


Leghiamo a questo percorso un’attività che coinvolge l’ambito matematico.

Cominciamo a prendere confidenza con la linea del 20. Alziamo le mollette, le abbassiamo, prima una alla volta, più tutte insieme. Andiamo avanti e torniamo indietro.

Poi la facciamo diventare una linea del 10: togliamo le mollette gialle e le mettiamo in un cestino. 

Viene consegnato a ognuno tutto il materiale: un cestino con foglie, funghi e castagne fustellate e due fogli da compilare. I bambini tirano fuori ad esempio una foglia:

 1. La incollano sul primo foglio nella striscia corrispondente

2. Colorano una stanghetta sul secondo foglio come se fosse una molletta alzata

3. Alzano la molletta sulla linea del 10

Ripetono il tutto fino a esaurire i fustellati nella scatolina

Alla fine viene mostrato il foglio di ognuno e si ragiona sull’elemento in numero maggiore, minore o se ci sono elementi della stessa quantità. 

In questa attività entra in gioco come appena mostrato il ragionamento statistico: i bambini cominciano infatti a confrontare quantità e dati. Ragionano su essi, vedono anche solo a occhio quali elementi sono maggiori o minori, oppure uguali. Le attività proposte sono importantissime perché gettano le basi per la capacità di analizzare e interpretare dati e soprattutto per la costruzione  del pensiero critico e la capacità di prendere decisioni informate.

In tutte le attività proposte non sono importanti  i prodotti finali, ma i passaggi durante l'esecuzione che sono fondamentali da vivere anche con l'esperienza pratica. 
Inoltre durante il lavoro, insegnare ai bambini a organizzare lo spazio è importante sia per lavorare in modo adeguato anche alla primaria, sia per imparare a organizzare i pensieri e i vari step di lavoro. 
È necessario fornire ai bambini gli strumenti per fare questo:
Una ciotola sulla sinistra per appuntare e non alzarsi di continuo, astuccio aperto sulla destra per i colori. 
Passaggio successivo,due ciotole:
 Una grande come spazzatura per buttare le cartacce sempre sul nome a sinistra per evitare di buttarle a terra.
Un'altra piccola  posizionata sul simbolo a destra per mettere le carte/lavoro ed evitare vadano perse, astuccio chiuso se non serve più, foglio da tagliare davanti .

Dopo aver lavorato sulle varie stradine, percorsi  e ambienti,
creiamo un piccolo formicaio
prima accartocciamo per rinforzare le loro piccole manine
Colorare con le cere, ritagliare e incollare i pezzi sovrapponendo quelli tagliati a quelli dell'altro foglio, ottima verifica per 
auto-osservarsi nell'attività di ritaglio. 
Chiediamo poi di prendere le palline nere per comporre tre formiche calcolando che ogni formica è fatta da due palline.
Quindi quante ne servono?
Le disegniamo alla lavagna così da poterle vedere e contare.
Un ultimo lavoro di verifica sempre con i bambini grandi è stato quello di fornire loro un grosso numero di immagini da ritagliare e attaccare davanti e dietro sul simbolo castagna le figure attinenti alla storia e dove c'è un asterisco quelle intruse. 
Alla fine dell'attività l'insegnante ha colorato insieme ai bambini con il giallo quelle corrette e con l'azzurro quelle errate. Questo ha permesso di  osservare a colpo d'occhio la correttezza del proprio lavoro. 
 Direi un ottimo risultato!!! 

 I piccoli nel frattempo hanno lavorato tanto sulla manipolazione e motricità fine oltre a continuare a rafforzare l'ambientamento, l'acquisizione di  routine e  regole. Le attività sempre legate alla storia raccontata sono state le seguenti: 
Creazione di piccoli quadretti con pasta di sale con i tesori dell'autunno appena visti.

 Ricerca delle foglioline gialle e rosse sotto la farina e discriminazione per colore 
Si continua con i travasi di vari materiali farina bianca e gialla, lenticchie e piccoli semini. 
I travasi sono attività fondamentali per i bambini di 3 anni, specialmente secondo il metodo Montessori in quanto aiutano a sviluppare la coordinazione mano-occhio e la precisione nei movimenti,
 essenziali per la motricità fine.
Ripetere l'azione di travasare richiede attenzione e pazienza, aiutando i bambini a migliorare la loro capacità di concentrazione, inoltre esplorano varie texture, pesi e consistenze, migliorando la loro percezione sensoriale.

Per dare un po' di novità alla nostra storia 
dando anche un pizzico di risate ,
viene raccontata uguale ma con un cambiamento nel tempo.
Invece del sole , piove.☔️ ☔️ ☔️ 
I bambini non se lo aspettano e mentre sono tutti attenti a guardare la maestra Sonia che racconta
 la  maestra Elena di nascosto spruzza qualche goccia d'acqua dando davvero la sensazione di essere veramente dentro la storia.
Vi lascio immaginare le risate dei bambini 

I piccoli poi continuano il lavoro della motricità fine lavorando  con acqua colorata, ma questa volta a creare la pioggia sul foglio sono proprio le loro ditina con l'aiuto di piccole pompettine.
Si evince anche dalla foto, la grande concertazione usata per questo lavoro
tra l'altro ottimo esercizio del pollice e indice, propedeutico all'impugnatura.
Gli stessi obiettivi valgono anche per 
la seguente attività strutturata con pasta di sale.
Ai bambini viene chiesto di formare delle palline e poi schiacciarle all'interno di piccoli cerchietti.

 Sono i bambini alla fine a raccontare la storia utilizzando i burattini: questa è una verifica importante per noi insegnanti per osservare quanto è stato interiorizzato e permette ai bambini di essere i protagonisti attivi.

Terminiamo l'argomento autunno, entriamo nella settimana di Halloween legando le varie attività al colore arancione e alla zucca.

mercoledì 16 ottobre 2024

Emozioni e festa dei Nonni


Mostrolandia 
e  i primi giorni di scuola:
In un piccolo villaggio nascosto tra le montagne chiamato Mostrolandia, vivevano dei personaggi molto particolari.
C'era Ansioso, sempre preoccupato di non fare bene le cose, Tristezza, che quel giorno era ancora più avvilito perché doveva andare a scuola e non voleva lasciare la mamma.
 Arrabbiato, che quel giorno era più furioso del solito perché doveva svegliarsi presto. E poi c’era Felice, che era sempre così allegro da non accorgersi dei bisogni degli altri.
Quella mattina, mentre si preparavano per la giornata, accadde qualcosa di misterioso. 
Un suono strano e curioso avvolse il villaggio e, quando sparí, i quattro mostri si ritrovarono in una situazione inaspettata.
Ansioso, camminando per il villaggio, incontrò Telly  che gli disse: "La calma è dentro di te, devi solo trovarla, metti una mano sul cuore e respira profondamente".
Ansioso, riflettendo su queste parole, iniziò a rilassarsi. Scoprì che, con un po' di pratica, poteva affrontare le sue preoccupazioni con più serenità.
(Anche i bambini fanno lo stesso gesto e respirano)
Tristezza, mentre si dirigeva a scuola, incontrò un gruppo di bambini che giocavano. Uno gli chiese di unirsi a loro ; lui esitò, ma poi accettò l'invito. Scoprì che giocare con gli amici lo faceva sentire meno solo e più felice.
Arrabbiato, nel suo cammino, trovò una vecchia palestra abbandonata. Decise di entrare e iniziò a fare esercizio. Scoprì che sfogare la sua rabbia attraverso l'attività fisica lo faceva sentire molto meglio.
Con i bambini picchiamo i piedi, le mani, ci alziamo e sediamo.
Felice, trovò degli occhiali per terra che gli fecero  vedere meglio i cambiamenti nei suoi amici e capire che la sua gioia poteva essere usata per aiutare gli altri. 
Iniziò a prestare più attenzione ai bisogni dei suoi amici e a offrire loro il suo supporto quando ne avevano bisogno.
I bambini si stringono in un abbraccio consolatorio come quello che dà la maestra a scuola per riportare la gioia.
Da quel giorno, i quattro mostri impararono a gestire meglio le loro emozioni e a vivere in armonia, aiutandosi a vicenda nei momenti di difficoltà.

Seconda parte

I quattro mostri arrivarono a scuola. Ansioso era preoccupato perché, anche se non era più solo, temeva di non fare bene il lavoretto. Tristezza, con gli occhi lucidi, disse: "E ora, senza la mamma, come faccio?" Arrabbiato, con il broncio, esclamò: "Quante regole da seguire in questa scuola!" Felice, sempre sorridente, cercò di rassicurare tutti: "Non vi preoccupate, vedrete che la maestra ci darà qualcosa di divertente e facile da fare."
Si misero seduti nei loro banchi e la maestra, con un sorriso gentile, distribuì della pasta di sale. Ansioso si rilassò subito, perché non doveva creare nulla di particolare, ma solo divertirsi e pigiare la pasta. Tristezza si mise a modellare una faccina, pensando di regalarla alla mamma. Arrabbiato trovò un modo per sfogare la sua rabbia: schiacciava, tritava e rompeva la pasta con grande energia. Felice, vedendo i suoi amici più sereni, disse: "Ve lo avevo detto che sarebbe andato tutto bene! Le emozioni vanno provate, bisogna solo imparare a gestirle."
La giornata passò velocemente e, alla fine, i quattro mostri si sentirono più leggeri e felici. Avevano imparato che, anche a scuola, potevano trovare modi per affrontare le loro emozioni e divertirsi insieme.
Lavoriamo per creare i tre mostri con tre tecniche diverse.
La tristezza con le dita e la tempera blu.
La rabbia con le palline di velina fatte in precedenza per sviluppare la motricità fine e scaricare le emozioni: strappando, appallottolando e schiacciando. Con le palline nere proviamo a rappresentare l’espressione arrabbiata e intorno attacchiamo quelle rosse.
La felicità, con le cere gialle:
i bambini si divertono a colorare velocemente e poi aggiungono spontaneamente occhi e bocca. Possiamo così osservare alcune competenze.
Qualcuno a tre anni sa già posizionare correttamente occhi e bocca e ha aggiunto, perché se lo ricordava dalla storia, gli occhiali.
I bambini più grandi invece ricreano la storia, prima colorando con le cere lo sfondo ricordando dalla storia due particolari precisi le montagne verdi e il cielo al tramonto. 
Su un altro foglio dentro agli ovali i bambini disegnano i 3 mostri che poi ritagliano e incollano nell’ordine in cui sono stati presentati nella storia: tristezza, rabbia e felicità.
Sopra ad ogni mostro attaccano l'elemento collegato e descritto nella storia: l'ape che aiutava Ansia.
i bambini che avevano aiutato Tristezza
i pesi  che rappresentavano la palestra che ha aiutato Arrabbiato;
gli occhiali che hanno fatto vedere a Felicità  ciò che stava succedendo intorno a lui.
Per la festa dei nonni ci agganciamo al lavoro delle emozioni e ai tre colori primari blu, rosso e giallo.
Prepariamo colorando i tre cuori con i tre colori.
Li incolliamo insieme 

E infine li incolliamo anche sui quadretti

La canzone stampata sul foglio, viene poi colorata dai piccoli con acquarello e dai grandi con le matite 

Terza parte

Nella storia si focalizza l'attenzione solo sui tre mostri Blu Rosso Giallo (colori primari)
si introduce il cambio di stagione e i personaggi formica e riccio.
È fondamentale per i bambini seguire questa modalità di lavoro: alcuni elementi spariscono, altri nuovi vengono introdotti sempre legati fra loro.
Questo li aiuta a costruire i loro vissuti in modo progressivo, fissando nella memoria le esperienze che vengono proposte, la continuità e la connessione tra gli elementi facilita la memorizzazione, poiché ogni nuova esperienza è legata alla precedente. Inoltre aiuta a mantenere sempre alta la motivazione e l'interesse. 
I bambini imparano a gestire il cambiamento e l'introduzione di nuovi elementi, sviluppando la capacità di adattamento e flessibilità mentale.


**Il Bosco delle Emozioni**
C'era una volta, in un bosco autunnale pieno di foglie colorate, tre mostri speciali: il Mostro Tristezza, il Mostro Rabbia e il Mostro Felicità. Vivevano insieme a tre piccoli amici: l'ape Telly, la formica Briciolina e il riccio Spino.
Un giorno, il Mostro Tristezza si sentiva molto giù perché le foglie cadevano dagli alberi. L'ape Telly volò vicino a lui e disse: "Non essere triste, Mostro Tristezza. Le foglie torneranno in primavera!"
Il Mostro Rabbia, invece, era arrabbiato perché il vento autunnale aveva spazzato via il suo nido di foglie. La formica Briciolina gli disse: "Non preoccuparti, Mostro Rabbia. Possiamo costruirne uno nuovo insieme!"
Il Mostro Felicità saltellava felice tra le foglie, senza accorgersi che i suoi amici non erano contenti. Il riccio Spino disse: “hey, i tuoi amici non sono felici e questo non è bello. Organizziamo insieme una festa autunnale!”
Invitarono  anche altri amici: erano dei buffi funghetti dello stesso colore  dei mostri e con le stesse espressioni. Raccolsero foglie gialle, funghetti rossi e castagne marroni  per decorare il bosco.
Alla festa, il Mostro Tristezza fu un po' meno triste vedendo tutte le foglie gialle. Il Mostro Rabbia fu un po' meno arrabbiato mentre ricostruiva un nuovo nido con l'aiuto di Briciolina. E il Mostro Felicità era ancora più felice vedendo i suoi amici contenti.
Da quel giorno, ogni volta che uno dei mostri si sentiva triste o arrabbiato, gli altri amici erano sempre pronti ad aiutarlo. E così, nel bosco autunnale, vissero tutti felici e contenti.

Ai  piccoli viene proposta un'attività simile per due giorni a fila.
Nella prima giornata viene dato un foglio con i tre mostri ognuno dei quali ha una strada fatta col biadesivo.  Ai bambini viene tolta la pellicola di scotch una alla volta e consegnate le palline colorate in una ciotolina, ma anche queste una alla volta, prima solo azzurre, poi solo rosse, poi solo gialle.

Il giorno seguente si ripropone lo stesso lavoro ma con una differenza: stavolta le palline dei tre colori sono tutte mischiate insieme! si lascia lavorare i bambini da soli.


Questo ci permette di osservare ciò che i bambini eseguono in autonomia, il grado di motricità fine, la discriminazione dei colori. Si verifica inoltre se i bambini hanno compreso in pieno le diverse richieste.
Il risultato finale in generale è stato decisamente sorprendente.
Qualcuno lo ha fatto subito giusto e qualcuno si è corretto strada facendo.
I più grandi lavorano sulla sequenza ritmica, colorano, ritagliano e incollano i mostri seguendo la sequenza data dall'insegnante.

Le sequenze ritmiche aiutano i bambini a sviluppare capacità logiche e di
 problem-solving, poiché devono riconoscere e riprodurre gli schemi dati. Inoltre rafforzano la memoria a breve e lungo termine e migliorano la capacità di concentrazione. 

Lavoriamo con tutto il gruppo anche sui percorsi con lo stesso argomento. 
Sono diversi gli obiettivi di questa attività:  migliorare la coordinazione, imparare i concetti topologici (sopra,dentro, sotto..)
ascoltare e trattenere fino la fine le indicazioni date( quale elemento raccogliere, in quale cerchio saltare quale colore toccare...)

Camminare lungo il fiume azzurro e raccogliere ciò che viene richiesto (foglia fungo o castagna)
Passare dentro il tubo magico 
Passare sotto il tavolo
Saltare nel cerchio indicato dall'insegnante (per imparare le grandezze grande e piccolo)
Toccare il colore richiesto
(Per i tre anni solo colori primari legati ai tre mostri per i più grandi colori secondari)
I bambini sollevano la finestra guardano l'immagine sotto la enunciano ad alta voce e tutti insieme la spezziamo indicando il primo suono. (attività di metafonologia) 
Es; PA TA TI NA
primo suono PA

Questo lungo percorso termina con i bambini che raccontano la storia.
Dopo averla ascoltata per una settimana, li abituiamo a ricordare e raccontare.
Questo li aiuta ad esercitare la memoria, il linguaggio, il mettersi in gioco davanti agli altri ed essere loro i protagonisti attivi e non solo spettatori passivi. 
La storia termina con la festa dell'autunno. I bambini ballano seguendo il ritmo

https://youtu.be/VkRqojgsY8s?si=nbz-fvi6SuahP_Fy

Abbiniamo poi la forma dei tre elementi alle posture statiche del corpo.
Braccia aperte e gambe aperte per le foglie, braccia a cappellino e gambe chiuse per il fungo, braccia con le mani unite a punta e gambe aperte per la castagna.
I bambini grandi lavorano su questi tre elementi con delle lunghe strisce su cui creano dei meravigliosi pregrafismi e incollano la sequenza:
Foglia Fungo Castagna 



Le strisce sono poi state attaccate per decorare la classe.
 
Terminiamo con un travestimento a tema 
per giocare insieme.