giovedì 3 novembre 2022

La cosa più importante. Pesciorsi 3/4 anni

Iniziamo leggendo questa storia usando solo il libro e le immagini al suo interno.
Per i piccoli anche solo rimanere seduti e ascoltare è stato importante, visto che sono ancora in fase di inserimento. 
Con i più grandi ci siamo presi un momento più lungo per riflettere sul significato della storia. 
Ognuno di noi ha qualcosa di importante 
che ci identifica e contraddistingue, 
questo non deve far sentire
 alcuni migliori di  altri. 
Abbiamo tutti diverse qualità e proprio da queste nostre differenze e particolarità, 
nasce la nostra unicità. 
Chiedo ai bambini in cosa 
si sentono unici e bravi: 
c'è chi risponde che ha delle forti gambe per andare su un cavallo, 
chi dice sono bello,
chi è coraggiosa e chi sa di essere
 veloce come il vento.
 Ognuno dice una parola o una frase su di sé, 
poi si elabora la storia dal punto di vista grafico. 
L'osservazione su questo disegno non è centrata sulla qualità del tratto perché siamo diversi anche nelle abilità che ognuno di noi può avere nel disegnare; sono invece importanti  l'organizzazione dello spazio, i colori che definiscono gli animali e l'attenzione nel riprodurre ciò che realmente è stato nominato nel racconto. 
Ogni giorno per una settimana viene racconta tutte le mattine la stessa storia, ma ricorrendo a modalità diverse 
(libro, burattini, drammatizzazione)
 
Il lavoro con il corpo non po' mancare! 
Propongo il gioco delle scatoline chiuse
da cui escono gli animali della storia 
Le indicazioni variano ogni volta:
chiedo di mettersi vicini oppure lontani, così da lavorare sugli aspetti topologici e collocarsi nel modo corretto all'interno dello spazio a disposizione. 
Usando alcuni animali burattini nominati nella storia, propongo un assaggio di coding per far conoscere la tovaglia ai piccoli e come muoversi su di essa. 
Ci lavoreremo in modo approfondito più avanti 

Elenchiamo gli animali di questa storia che fanno parte del bosco, ci domandiamo in quale stagione siamo e perché i bambini ne prendano consapevolezza, devono fare esperienza diretta. Usciamo  in giardino, guardiamo il nostro albero cambiare colore. 

Caratterizziamo anche la sezione in modo da immergerci visivamente  nei colori autunnali. 
Con la tempera e le spugne i bambini colorano diverse foglie;
i 4 anni in totale autonomia hanno colorato, posizionato il foglio nell'apposito carrello e preso un altro da colorare. 
Quello che sembra una semplice pratica 
è invece un esercizio che, oltre a mettere le basi di  un pensiero astratto, permette di ampliare la memoria attraverso la ripetizione pratica degli step da seguire che devono essere richiamati alla mente ed eseguiti nella corretta successione. 
Alle prime proposte i bambini rimanevano seduti in attesa che qualcuno portasse via il foglio finito o si scontravano durante i vari passaggi. 
Successivamente i movimenti sono diventati più fluidi e il lavoro più organizzato. 
Hanno inoltre imparato a coordinare i propri movimenti per infilare il foglio in ordine in ogni spazio. 
Per i più piccoli invece l'obiettivo è stato legato alla conoscenza e sperimentazione del colore, 
al riconoscimento della forma nel foglio per iniziare a colorare seguendo uno spazio predefinito. 
Che dire... la nostra classe ora è proprio bella! 
Con l'aiuto dei 5 anni decoriamo anche il corridoio sia con le nostre foglie sia con delle lunghe strisce 
Anche i vetri delle nostre finestre, grazie all'aiuto dei fiorellini e delle loro maestre, 
diventano autunnali 

Utilizziamo la storia letta per i concetti matematici: 
mettiamo in ordine cronologico di come gli animali vengono citati nel libro, a ogni burattino diamo una posizione e un numero 
L'attività è a duplice richiesta: posizionare davanti a ogni animale il numero corrispondente di costruzioni (per finta cibo)
prendere i mattoncini solo del colore richiesto. 
I colori scelti sono: rosso, giallo, arancione, marrone; colori dell'autunno già conosciuti nelle attività precedenti. 
I bambini vivono quindi non solo l'esperienza del contare e quantificare, ma anche del discriminare i colori. 
Ritorniamo a colorare con il pennello e i colori dell'autunno, ma questa volta con tempera e acqua, molto difficile come tecnica perché il bambino deve essere in grado di riempire tutto lo spazio senza ripassare troppe volte nello stesso punto, altrimenti si forma il buco. 
Il lavoro sull'impugnatura comincia ad avere i suoi effetti ancora deve migliorare ma siamo a buon punto. 

Adesso con gli acquarelli coloriamo gli animali che ci serviranno per il libretto. 
Con i tre anni il lavoro è stato fatto uno alla volta per poterli meglio seguire, insegnare a usare queste pastiglie colorate e utilizzare i giusti colori. 
Per i più grandi è stato più complesso, hanno lavorato tutti insieme e come un dettato  hanno ascoltato e agito passo passo. 
I bambini hanno dimostrato in modo eccellente di seguire le indicazioni: quando pulire il pennello nell'acqua, quando intingerlo nella pastiglia e con quale intensità, quale animale colorare, attendere i compagni e mischiare come da indicazioni due colori per ottenerne un terzo. 

Solo il coniglio, che è il primo animaletto della storia, lo abbiamo fatto con la nostra mano per lasciare il segno, l'impronta di noi, sul primo lavoretto di quest'anno da portare a casa. 

Riprendiamo la base color autunno, coloriamo gli animali con le matite e incolliamo il tutto. 
Obiettivi pesciolini:
-lavorare in autonomia 
-iniziare a rispettare i tempi di lavoro 
-organizzare il proprio tavolo 
-utilizzare in modo corretto il materiale a disposizione
(foglio, colla, cartellina trasparente)
 
Gli orsetti, guardando i burattini sul tavolo, 
hanno seguito l'ordine sul foglio per attaccarli, 
partendo come nella scrittura (in alto a sinistra) 
e poi andare a capo sempre a sinistra per continuare la riga.
Un po' come ricopiare alla lavagna e scrivere sul foglio! 
Attività altamente propedeutiche ai fini della scuola primaria. 
Termina questo percorso con la creazione del librino che i bambini hanno portato a casa per raccontare loro stessi la storia ai genitori.