martedì 20 aprile 2021

I fiorellini alla scoperta del territorio!!

 - Uscita didattica in quel di Cetona-

Le uscite didattiche nell’ambito del territorio del comune rivestono un ruolo importante nella formazione dei bambini e costituiscono un valido strumento nell’azione didattico-educativa.

Sul piano educativo, consentono un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del gruppo classe e sollecitano la curiosità di conoscere.Sul piano didattico, favoriscono l’apprendimento delle conoscenze, l’attività di ricerca e conoscenza dell’ambiente.Affinché queste esperienze abbiano un’effettiva valenza formativa, devono essere considerate come momento integrante dell’attività scolastica.

Le uscite didattiche sono un’ottima opportunità per:

• Migliorare il livello di socializzazione tra alunni e tra alunni e insegnanti;

• Migliorare l’adattamento alla vita di gruppo ed educare alla convivenza civile;

• Sviluppare il senso di responsabilità e autonomia;

• Sviluppare un’educazione ecologica e ambientale;

• Favorire la conoscenza diretta di aspetti significativi dellarealtà storica, culturale ed ambientale;

• Sviluppare la capacità di interpretare criticamente l’evoluzione storica, culturale e sociale del nostro territorio;

L’uscita didattica sul territorio è un vero e proprio momento di apprendimento e divertimento. Questa diversa esperienza provoca nei bambini delle emozioni e delle sensazioni forti che lo aiutano nel ricordare e nell’apprendere ciò che vede e scopre. 

Oggi, con la situazione che stiamo vivendo e il cambiamento delle abitudini quotidiane, i bambini vivono pochi confronti con la natura e con il territorio. Questa privazione di esperienze potrebbe far nascere in loro delle paure ma anche delle difficoltà a livello di orientamento e di riconoscimento degli elementi della realtà. La scuola ha un ruolo importante nello sviluppo di queste competenze ed il nostro territorio può rappresentare una risorsa preziosa perché l’osservazione diretta di luoghi e paesaggi promuove nei bambini lo “studio del territorio” funzionale all’apprendimento e all’approfondimento di concetti geografici, storici e ambientali. 

Diversi studi hanno dimostrato che le “esperienze all’aperto”, il contatto con gli ambienti naturali/costruiti e il tipo di metodo educativo utilizzato dalle insegnanti sono variabili determinanti per lo sviluppo di un interesse e di una curiosità per l’ambiente e il territorio. Inoltre, essi esplicitano che “le esperienze dirette sono centrali nei processi cognitivi, in particolare quando consentono l’analisi di situazioni concrete, la problematizzazione di alcune situazioni e la verifica delle ipotesi. 

Spesso, infatti, il territorio diventa un'aula decentrata, ossia un vero e proprio spazio dove gli alunni riescono a scoprire e a interiorizzare aspetti della storia, della geografia, delle scienze che l’aula scolastica non riesce del tutto a trasmettere.

Le uscite didattiche sul territorio rappresentano momenti culturali e sociali preziosi per i bambini, in quanto motivano l’alunno e il gruppo ad apprendere in modo diverso e stimolano ad “autoregolare” atteggiamenti e comportamenti in contesti diversi.

 I bambini riflettono sulle caratteristiche della strada, sulla necessità delle regole, sui possibili pericoli per chi non le rispetta, sulle figure (vigile, carabiniere, sindaco), sulle strutture (comune, caserma, scuola) e sui vari ausili (segnaletica verticale, orizzontale, luminosa) tipici del territorio. Questi momenti permettono di sollecitare la naturale curiosità dei bambini riguardo l’ambiente che li circonda, per avviarli alla scoperta del paese, in modo diverso e adatto alla loro età. Inoltre,permettono di sviluppare il senso di appartenenza al paese, la conoscenza della realtà in cui viviamo, utilizzando l’ambiente come fonte preziosa di conoscenze.  

I bambini hanno familiarizzato con i luoghi più significativi del paese (strade, negozi, piazza,chiesa, scuole, municipio,centro storico, campo sportivo) divertendosi e diventando padroni del territorio.

I punti di forza delle uscite didattiche sono:

• CITTADINANZA ATTIVA: comprendere il contesto di vita attraverso l’attività all’aperto e la scoperta del territorio e partecipare attivamente alla realtà che ci circonda.

• SFERA EMOTIVA: creare un legame emotivo tra il singolo e il territorio, e tra il singolo e il gruppo classe.

• INTEGRAZIONE: creare sinergia tra diversi campi di esperienza, in una dinamica di apprendimento trasversale.

• METODO SCIENTIFICO: saper osservare i fenomeni, valutare ipotesi e giungere alla conoscenza attraverso l’esperienza.

• ESTETICA: promuovere l’esperienza estetica per imparare ad apprezzare “il bello” che sta fuori di noi, nella natura, nel paesaggio e nel territorio, mantenendo vivi curiosità e stupore.

EDUCAZIONE STRADALE 

La scuola deve aiutare il bambino ad orientarsi nello spazio e a muoversi con sempre maggiore sicurezza.L’interiorizzazione di alcune regole, fin dalla prima infanzia, assume un significato fondamentale nel percorso di crescita del bambino in qualità di futuro cittadino consapevole e responsabile. Diventa divertente promuovere una cultura della sicurezza stradale, consentendo ai bambini di riconoscere segni e simboli, situazioni e comportamenti a rischio econtribuendo allo sviluppo dell’autonomia personale e del senso di responsabilità.