I bambini le guardano, le toccano e le annusano, osservano le sfumature della buccia, non c'è un frutto uguale all'altro, né per dimensione, né per colore, ogni frutto ha un particolare che lo differenzia, così come sono i bambini, tanto diversi fra loro e unici nel loro essere, ricchi di potenzialità dentro di loro che devono solo venire alla luce, come i semi della melagrana.
I bambini provano ad aprile con le mani.
La buccia è resistente, serve un coltello.
Una volta aperta, ne guardano il contenuto e cominciano a levare i semini, qualcuno li assaggia.
Le insegnanti durante tutta l'attività commentano con i piccoli, parlano del colore, della forma, di quanti semi ci sono all' interno
Raccontano da quale pianta le hanno raccolte e che l'albero era proprio contento di donare i suoi frutti autunnali.
Qualcuno fa un mucchietto nell"angolo per farli sembrare di più 😉
Finito di sgranare, ognuno con la sua ciotola davanti,
"apre le danze alla creatività!"
Consegnato un foglio di carta viene lasciata traccia dell'esperienza.
Il rosso nel foglio diventa rosa, c'è chi lascia l'impronta della propria mano e chi schiaccia con forza il seme per vedere gli schizzi.