qual è il senso di questa giornata?
È un'occasione speciale che, attraverso un semplice gesto, vuole lanciare un messaggio di accoglienza verso la diversità, di rispetto
e accettazione verso l'altro.
Una simpatica iniziativa messa in atto soprattutto per rendere partecipi i più piccoli.
Ecco come abbiamo festeggiato la giornata dei calzini spaiati:
prima di tutto ci siamo tolti le scarpe e abbiamo osservato i vari colori dei calzini
i 3 e i 4 anni insieme e i 5 anni dopo,
hanno ascoltato la storia di Lino il calzino spaiato attraverso il Kamishibook: hanno partecipato alla narrazione e si sono divertiti tantissimo.
Per i fiorellini e gli orsetti, le insegnanti hanno proposto un gioco finalizzato a rendere concreto il messaggio di amicizia, collaborazione, aiuto del compagno, ma non solo:
i bambini hanno messo in atto le loro abilità motorie, organizzative e di osservazione.
Abbiamo scelto un nastro di colore rosso per simboleggiare l'amore e la passione.
I bambini hanno scelto un compagno con cui solitamente giocano molto meno, le coppie sono state poi unite alla caviglia dal filo magico.
La coppia si è presa per mano e solo se fossero riusciti a mettersi d'accordo avrebbero camminato insieme e avanzato!
Il gioco li ha divertiti un sacco, hanno riso e
si sono applauditi a vicenda!
Arrivati al tavolo ogni bambino ha scelto un calzino. Attenzione! Dovevano avere decorazioni diverse ed essere una destra e una sinistra altrimenti i piedini non le potevano calzare!
I bambini quindi si sono confrontati, hanno parlato, e si sono messi d'accordo su quali scegliere.
Siamo poi usciti per attaccare all'albero le nostre calze.
Dopo questa esperienza i bambini dei 3 e dei 4 sono ritornati nelle loro classi per l'attività e hanno colorano sia le calzine che la filastrocca.
I pesciolini di 5 anni
dopo la storia sono usciti e hanno aggiunto anche le loro le calze. Per finire è appeso un cartello che recita il motto della storia : “essere diversi è così divertente!”
Nel Circle time hanno poi rielaborato il racconto, hanno riflettuto su cosa voglia dire essere diversi, si sono confrontati con i personaggi e hanno visto come anche loro sono tutti diversi, non solo per l’aspetto, ma anche per le caratteristiche del carattere.
Ed è proprio grazie a questa diversità che è bello stare insieme: chi non è come noi, chi non ci assomiglia, può offrire tanto divertimento e una bellissima amicizia!
Dopo la nostra riflessione è arrivata la parte più divertente: abbiamo ripreso il teatrino, lo sfondo e i personaggi; stavolta la storia non è stata rappresentata dalle maestre ma dagli stessi bambini.
Attraverso questa attività, hanno potuto rielaborare i concetti importanti relativi a diversità ed apertura all’altro centrali nella storia, oltre a poter rafforzare gli obiettivi che si stanno potenziando in questo periodo, inerenti ad ascolto e narrazione.
Infine abbiamo voluto riprodurre anche noi i nostri calzini: tutti rigorosamente diversi, proprio come noi!