Cominciamo da un disegno fatto dalla maestra che è un po’ distratta e alla lavagna fa un sacco di errori: usa male lo spazio facendo la testa troppo grande e non riuscendo a far entrare il resto del corpo nel disegno, fa i diversi elementi sproporzionali o al posto sbagliato, …per fortuna ci sono i Fiorellini a correggerla e a darle le giuste indicazioni!😊
Una volta fissate le cose indispensabili del disegno, le appuntiamo alla lavagna. Anche i bambini rappresentano una persona sul loro foglio seguendo gli step precedentemente individuati e man mano che aggiungiamo gli elementi appuntati, li cancelliamo dalla lista.
A questa parte di lavoro strutturata, ne segue una creativa, dove il comando è: usate quello che avete a disposizione per costruire il vostro omino speciale!
Lo spazio di lavoro è insolito e consiste nel pavimento, per favorire la creatività e realizzare l’artefatto in modo ancora più rilassato.
Ne escono dei collage estremamente originali a cui i bambini poi provvederanno a dare un nome.
Segue il lavoro sull’aspetto percettivo-motorio. In questo ci viene in aiuto il nostro amico Amilcare, un omino di legno che ha bisogno del nostro aiuto per muoversi e trovare posizioni sempre nuove!Nel primo passaggio la maestra cerca la posizione ad Amilcare e il bambino chiamato dovrà cercare di imitarlo.
I bambini dovranno ora proiettare Amilcare sul banco, riproducendone la posizione usando dei legnetti e un cerchio.
L’ultimo momento della nostra attività sarà a coppie: a turno uno dei due bambini sceglie una posizione e l’altro lo dovrà copiare.
Abbiamo continuato poi con un’attività di gruppo estremamente divertente, graditissima dai bambini. Abbiamo unito tutti i tavoli in una specie di grande quadrato.
Su ogni banco c’è un lapis e un foglio con disegnato solo un ovale che sarà la forma della nostra testa. I bambini al via della maestra eseguono il comando grafico (ad es. disegna gli occhi). Segue poi il comando motorio: 3-2-1 CAMBIO!
I bambini ruotano tutti nella stessa direzione e si spostano nel banco vicino dove si trova il foglio su cui eseguiranno il comando successivo (ad es. disegna il naso). Il tutto si ripete fino a completare il disegno del nostro omino.
Questa attività permette ai bambini più fragili nella riproduzione del disegno di agganciarsi a quanto fatto dagli altri e trovare in questo una facilitazione. Quelli invece più sicuri si eserciteranno e laddove il disegno fosse meno conforme alle indicazioni potranno mettere il loro contributo.
Al termine dell’attività si analizzano i vari disegni, sottolineando punti di forza e debolezza.
Si mette poi il nome su ogni foglio precisando che il nome è di chi colora, perché la realizzazione del disegno è invece opera di tutto il gruppo.
Partendo poi dal racconto di una storia in cui il protagonista è il mago Inverno, si propone questa scheda di verifica, in cui i bambini inseriranno i diversi elementi mancanti e termineranno con un disegno del mago realizzato interamente da loro in cui dovranno cercare di includere tutti gli elementi.
"I miei disegni non cercano di imitare la vita, ma cercano di crearla ed inventarla" Keith Haring |
E ora via: si tirano i dadi a coppie! Ogni coppia dopo il lancio spiega alla classe che tipo di linea avrebbe dovuto fare e con che colore. Questo passaggio che sembra banale, in realtà non lo è. In primis fa esercitare i bambini a parlare davanti ai compagni e assumere il ruolo di guide. In un senso più lato poi abitua a lavorare sulla metacognizione, sull'autoconsapevolezza dei propri processi cognitivi e non solo: saper verbalizzare ciò che deve essere fatto o ciò che è stato fatto ci permette di riflettere anche su ciò che dobbiamo attivare perchè quel compito sia svolto.
non prendere troppo colore, farlo delicatamente per non mischiarli, fare un tratto costante e lento, per dare al meglio il colore, fare ogni linea in una delle righe disegnate, partendo dalla prima e andando verso il basso senza lasciarne di vuote (al fine di rafforzare i prerequisiti dell'apprendimento della letto-scrittura).
L'esecuzione dei fiorellini è ottima, come lo è la gestione dello spazio di lavoro.
Ed ecco le nuove indicazioni: stavolta le righe saranno fatte liberamente, scegliendo sia il tipo di tratto sia il colore ma USANDO ENTRAMBE LE MANI E DUE PENNELLI!
I pennelli dovranno prendere lo stesso colore e dovranno poi essere poggiati insieme sulla parte centrale del foglio e da qui la linea dovrà essere eseguita verso l'esterno. É un importante esercizio in quanto richiede necessaria una grande concentrazione, controllo del movimento e lentezza nell'esecuzione del tratto. Vista la complessità della richiesta, per evitare che alcuni bambini vadano in ansia temendo di non riuscire, si dà la possibilità di lavorare anche nella modalità adottata precedentemente, ovvero con un solo pennello, partendo da sinistra e andando verso destra. Ovviamente una volta allentata la tensione rispetto al nuovo compito, tutti i bambini sono incoraggiati a provare. L'insegnante che sottolinea come tu ce la possa fare, che crede in te, ... è un supporto fondamentale per ogni bambino! Tanto che alla fine TUTTI svolgono questa esercitazione e in modo corretto. Questo funge per loro come grande rinforzo positivo nella fiducia nelle loro capacità, come mostrano i loro grandi sorrisi!