Un lavorino un po' lunghino che ha impegnato molto ogni bambino!
Leggo talvolta su internet che c'è chi pensa, riguardo ai lavoretti, siano tempo perso; altri che scrivono di inutili manufatti creati solo dalle insegnanti...
Se la pensate così prendetevi qualche min per leggere questo articolo.
Lavoriamo all'aria aperta e tra colla e velina inizia il nostro regalo!
MA.. oi oi.. una brutta sorpresa ci ha dato il buongiorNO la mattina seguente..
forse il sole e il caldo...
Ha rovinato tutto il nostro lavoro!😥
I bambini dispiaciuti non si perdono d'animo,
forza e coraggio ripartiamo da capo;
in classe, con le serrande semi abbassate, per la seconda volta... Palloncini e velina!
Ma ahimè la sventura ci perseguita...
forse la colla troppo densa..
alcuni palloncini scoppiano e ad altri rimane tutta la plastica del pallone attaccata dentro..
Ok ce la possiamo fare... e per la terza volta viene rifatto il lavoro. Gli orsetti lo ricoprono con cura, si alzano, si abbassano, si inginocchiano, lavorano intorno a quel palloncino assumendo le posizioni più strambe quasi come a toccare il cristallo.
(controllo motorio)
Avrei potuto evitare nel blog questi passaggi ma è importante condividere quanto è accaduto.
I bambini hanno vissuto con me e io con loro il fallimento che poi si è trasformato in perseveranza e coraggio, il fatto che si può sbagliare, ma che si può recuperare, che non sempre le cose vanno in modo perfetto ma non bisogna mollare. E finalmente dopo tre tentativi il successo!
La gioia nei bambini è stata ancora più grande del solito, perché sono stati ripagati della fatica precedente.
Un bambino ha detto "é stato un duro lavoro ma ora che è finito sembra ancora più bello"
Passiamo al tronco. Ormai gli orsetti vanno come il vento, hanno capito la tecnica;
cambia il materiale ma la modalità è la stessa:
scottex, colla, scottex e colla.
(Ritmo e alternanza.)
Un giorno per farli asciugare e poi si colorano.
(mobilità del polso e verticalita')
C'è una grande attenzione nel fare questo lavoro i bambini sono concentrati hanno paura di romperlo e ci tengono a farlo bene;
la preparazione di questo dono li ha particolarmente coinvolti emotivamente.
C'è chi prosegue con la coloritura e chi inizia con il biglietto, un silenzio quasi preoccupante, ma quando c'è la passione e il cuore nel fare le cose si vede e si percepisce.
Assemblaggio e rifiniture
Aggiungiamo il pratino e qualche sassolino per rendere ancora più reale il nostro lavoro
I bambini hanno imparato che dal duro lavoro si hanno grandi soddisfazioni e che con le loro mani possono creare dei doni meravigliosi.
E per portare a casa il regalo...
Oguno ha colorato il proprio sacchetto e poi ha deciso dove incollare s'è stesso.
Il biglietto: una finestra da cui guardare il mondo e una cornice a mandala
Infine la poesia, creata e inventata appositamente per il dono.
Tu e il babbo siete le mie radici,
guide sicure ma anche grandi amici.
Il tronco è la casetta
degli animali che entrano in fretta
e io come loro sento il bisogno
di fare un bel sogno,
di sentirmi protetto
sotto il nostro tetto.
I rami sono come le tue braccia
mi coccolano e fan spuntare un sorriso sulla mia faccia.
Quando arriva l'autunno e l'albero rimane senza foglie,
pensiamo che le perda perché le piante sono tutte spoglie;
invece mamma ti dico un segreto
pieno di lettere come un alfabeto.
Le foglie, diventate grandi, iniziano a prendere quella libertà,
che di sicuro un po' ti spaventera',
dal vento trasportate e dalla terra cullate conoscono un po' di mondo
e di vita che c'è intorno.
L'albero paziente, rimane in attesa,
del ritorno della primavera,
perché te mamma sei sempre la mia luce
che per mano come una stella mi conduce.
Buona festa della mamma
MA.. oi oi.. una brutta sorpresa ci ha dato il buongiorNO la mattina seguente..
forse il sole e il caldo...
Ha rovinato tutto il nostro lavoro!😥
I bambini dispiaciuti non si perdono d'animo,
forza e coraggio ripartiamo da capo;
in classe, con le serrande semi abbassate, per la seconda volta... Palloncini e velina!
Ma ahimè la sventura ci perseguita...
forse la colla troppo densa..
alcuni palloncini scoppiano e ad altri rimane tutta la plastica del pallone attaccata dentro..
Ok ce la possiamo fare... e per la terza volta viene rifatto il lavoro. Gli orsetti lo ricoprono con cura, si alzano, si abbassano, si inginocchiano, lavorano intorno a quel palloncino assumendo le posizioni più strambe quasi come a toccare il cristallo.
(controllo motorio)
Avrei potuto evitare nel blog questi passaggi ma è importante condividere quanto è accaduto.
La gioia nei bambini è stata ancora più grande del solito, perché sono stati ripagati della fatica precedente.
Un bambino ha detto "é stato un duro lavoro ma ora che è finito sembra ancora più bello"
Passiamo al tronco. Ormai gli orsetti vanno come il vento, hanno capito la tecnica;
cambia il materiale ma la modalità è la stessa:
scottex, colla, scottex e colla.
(Ritmo e alternanza.)
Un giorno per farli asciugare e poi si colorano.
(mobilità del polso e verticalita')
C'è una grande attenzione nel fare questo lavoro i bambini sono concentrati hanno paura di romperlo e ci tengono a farlo bene;
la preparazione di questo dono li ha particolarmente coinvolti emotivamente.
C'è chi prosegue con la coloritura e chi inizia con il biglietto, un silenzio quasi preoccupante, ma quando c'è la passione e il cuore nel fare le cose si vede e si percepisce.
Preparazione della base
Allisciano e colorano
Assemblaggio e rifiniture
Aggiungiamo il pratino e qualche sassolino per rendere ancora più reale il nostro lavoro
I bambini hanno imparato che dal duro lavoro si hanno grandi soddisfazioni e che con le loro mani possono creare dei doni meravigliosi.
E per portare a casa il regalo...
Oguno ha colorato il proprio sacchetto e poi ha deciso dove incollare s'è stesso.
Il biglietto: una finestra da cui guardare il mondo e una cornice a mandala
Tu e il babbo siete le mie radici,
guide sicure ma anche grandi amici.
Il tronco è la casetta
degli animali che entrano in fretta
e io come loro sento il bisogno
di fare un bel sogno,
di sentirmi protetto
sotto il nostro tetto.
I rami sono come le tue braccia
mi coccolano e fan spuntare un sorriso sulla mia faccia.
Quando arriva l'autunno e l'albero rimane senza foglie,
pensiamo che le perda perché le piante sono tutte spoglie;
invece mamma ti dico un segreto
pieno di lettere come un alfabeto.
Le foglie, diventate grandi, iniziano a prendere quella libertà,
che di sicuro un po' ti spaventera',
dal vento trasportate e dalla terra cullate conoscono un po' di mondo
e di vita che c'è intorno.
L'albero paziente, rimane in attesa,
del ritorno della primavera,
perché te mamma sei sempre la mia luce
che per mano come una stella mi conduce.
Buona festa della mamma