Blog della Scuola dell'infanzia di Cetona dove vengono raccolte tutte le esperienze che ci accompagnano ogni giorno.
domenica 29 novembre 2020
Allenamente matemagica orsetti
sabato 28 novembre 2020
IL PENSIERO MATEMATICO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA: IL METODO ANALOGICO
domenica 22 novembre 2020
“COSTRUENDO” IL CORPO UMANO. Fiorellini 3anni
Lo schema corporeo nelle esperienze didattiche del primo anno della scuola dell’infanzia
domenica 15 novembre 2020
Festa di San Martino con i fiorellini.
Le feste e le ricorrenze che si susseguono durante l’anno scolastico sono, per i nostri alunni, occasione di scoperte e nuove conoscenze; esse consentono di vivere con consapevolezza momenti e avvenimenti speciali, di conoscere tradizioni e usanze della nostra cultura e di promuovere il senso di appartenenza alla comunità.
L'autunno e l'inverno regalano atmosfere da leggenda e molte sono le giornate che possiamo festeggiare con i bambini, raccontando bellissime storie e facendo esperienze didattiche a tema. Una delle giornate in questione è l'11 novembre: San Martino con le sue lanterne rappresenta il vero inizio del periodo freddo e l’ingresso nella dimensione natalizia.
Alla scuola dell’Infanzia di Cetona, la realizzazione delle lanternine in occasione di San Martino è sempre stata una tradizione suggestiva e carica di valore simbolico. Quest’anno, i piccoli fiorellini hanno vissuto l’esperienza in maniera esclusiva e autentica, proprio come prevede la ritualità.
Le attività manuali per i bambini sono interessanti, stimolanti e contribuiscono a promuovere un benessere fisico ed emotivo. Consentire ai bambini di fare attività manuali migliora autonomia e coordinazione, stimola la creatività e la fantasia e aumenta la fiducia nelle loro capacità.
Durante le attività didattiche manuali, i bambini si trovano a ragionare in modo insolito, adattando ciò che hanno a disposizione per creare dei risultati nuovi. Le attività manuale forniscono una stimolazione profonda a livello fino-motorio, esercitano la coordinazione oculo-manuale, la memoria procedurale, la capacità di concentrazione ed attenzione; esse. Inoltre, forniscono nuovi canali di espressione di idee e pensieri, dando la possibilità di sperimentare ed interiorizzare il passaggio dal piano astratto delle idee al piano concreto della loro realizzazione.
A livello affettivo ed emotivo, queste attività contribuiscono ad instaurare un clima sereno ed allegro tra i componenti della sezione, migliorano l’autostima dei bambini e la percezione della propria autoefficacia.
Lettura e drammatizzazione della storia “La bambina con la lanternina”.
La lettura ad alta voce di storie e racconti ai bambini, già dalla più tenera età, produce benefici emotivi, cognitivi, linguistici, sociali e culturali. In merito all’ultimo aspetto, la lettura di storie e racconti è considerata un canale privilegiato per la trasmissione di valori, messaggi etici e tradizioni, da una generazione all’altra. Leggere ad alta voce fa bene alla mente e all’animo e stimola lo sviluppo e il potenziamento del pensiero e del linguaggio. La letteratura, in generale, rappresenta, infatti, l’essenza della nostra identità e della nostra storia ed è capace di modificare profondamente il nostro modo di pensare, di esprimerci, di relazionarci con l’altro e comprendere il mondo intorno a noi.
La bambina protagonista della nostra storia compie un viaggio faticoso con l’obiettivo di accendere la sua lanternina. Non si arrende di fronte alle difficoltà, non si lascia sconfiggere dalla solitudine. Raggiunge il suo obiettivo grazie al sole che dona luce nel buio della notte. E nel rientrare a casa, la bambina usa la lanterna illuminata per aiutare tutti i personaggi che incontra sulla sua strada e che sono rimasti al buio o al freddo. Un messaggio universale di solidarietà e di amore.
domenica 8 novembre 2020
In viaggio...nell'autunno!
La fase di lavori iniziale si è articolata come segue:
- conversazioni con i bambini sull'autunno per raccogliere le loro conoscenze pregresse
- osservazione del paesaggio circostante
- esplorazione di frutti e foglie caratteristiche
- rilevazione dei colori peculiari di questa stagione
PRIMA PARTE
L’attività da cui cominciamo è un primo approccio che comincia ad avvicinarci al coding e allo sviluppo del pensiero computazionale. L'attività è propedeutica al coding in quanto prevede un comando che deve essere rispettato nell'ordine giusto: da un punto di partenza, a un punto di arrivo secondo un percorso definito.
Ogni bambino diventa un piccolo riccio che deve raggiungere delle foglie per fare il suo nido.
Tuttavia dovrà passare attraverso un tortuoso percorso in cui dovrà stare attento a non calpestare i rami presenti in terra (bastoni paralleli fra loro poggiati sul pavimento). Dopo aver vissuto questa attività nello spazio della classe la riproponiamo sullo spazio del foglio: prima il nostro dito poi la nostra matita dovranno fare ciò che precedentemente facevano le nostre gambe!
SECONDA PARTE
Su un foglio utilizzando i colori dell'autunno dipingiamo delle strisce orizzontali.
Il foglio nasconde una sorpresa che scopriremo…
Conosciamo ora uno strumento molto divertente: impariamo il suo nome si chiama contagocce. Ci prendiamo confidenza, giochiamo con lui:schiacciamo e lasciamo, schiacciamo e lasciamo e quando abbiamo imparato il suo funzionamento la maestra ci dà un bicchiere con un po' d’acqua.
Siamo pronti per giocare con il contagocce. Se schiacciamo e lasciamo dentro il bicchiere, il contagocce si riempie d’acqua. Ci sentiamo dei piccoli maghi!
Ora che abbiamo imparato a riempire il contagocce d'acqua riprendiamo il nostro foglio dipinto a strisce con i colori dell'autunno. Da questo si intravedono delle sagome. La maestra ci fa mettere delle goccioline sopra queste sagome e ci invita a pulirle con un pezzo di carta assorbente… Magia magia… scopriamo quello che c'è sotto: sono delle bellissime foglie!
TERZA PARTE:
Successivamente Turlututù ci accompagna ci racconta una storia: il viaggio di Gocciolina.
QUARTA PARTE
Un grande protagonista dell’autunno è il vento! Lo riproduciamo con le mani, oscillandole velocemente davanti al viso. Poi la maestra ci fa uno scherzetto! Ci chiede se vogliamo sentire un vento forte e freddo e noi con piacere accettiamo! Wooow, in mano ha un phon, ci fa sentire il vento e tutti i capelli si scompigliano! Quanto ci divertiamo! Ma la cosa più divertente è il vento nei capelli della maestra: troooppoo buffa!!!
Adesso vogliamo riprodurre questo vento sul nostro foglio: è disordinato, va dove vuole, scompiglia tutto e porta via le cose! Per questo prima di produrre l'elaborato sul nostro foglio, facciamo un po’ di ginnastica con le nostre manine, cosi si rinforzeranno e non si faranno portare via la penna dal vento!
Ruotiamo i polsi, apriamo bene le mani, poi le chiudiamo, facciamo ciao e poi facciamo un pugno. Apriamo un dito poi un altro fino a spalancare tutta la mano e tiriamo forte. Ripetiamo più volte questi esercizi.
Poi la maestra ci ricorda una filastrocca che ci aveva già proposto durante la dad:
Filastrocca dell'impugnatura
che ci aiuta nella scrittura
pollice indice si danno i bacetti,
il medio sotto li tiene stretti
mentre mignolo e anulare
proprio nulla voglio fare
Per aiutarci a riprodurre il vento nel foglio la maestra ci dà anche degli strumenti che ci fanno capire meglio la posizione che devono avere le nostre dita mentre tengono la matita.